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Cresce interesse per turismo itinerante in camper

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Roma, 11 apr. (Labitalia) – Continua a crescere l’interesse per il turismo itinerante in camper. Sono, infatti, sempre più numerosi i viaggiatori, sia italiani che esteri, che scelgono il camper per le proprie vacanze perché permette di viaggiare in libertà e con la propria famiglia, avere una maggiore flessibilità organizzativa, 365 giorni all’anno. E’ quanto emerso in occasione della presentazione della quinta edizione del ‘Salone del camper’, in programma dal 13 al 21 settembre, a Parma.
Fiere di Parma e Apc (Associazione produttori caravan e camper) già oggi hanno raccolto un numero di adesioni presso gli espositori pari a un più 10% rispetto allo stesso periodo del 2013. Del resto, l’Italia è tra le mete preferite, una delle più ambite da molti turisti en plein air che scelgono di visitare il territorio, un luogo ideale per una vacanza all’aria aperta, alla scoperta della sua ricchezza culturale, naturale, paesaggistica ed enogastronomica. Basti pensare che sono oltre 5,6 milioni gli appassionati, tra italiani ed esteri, che viaggiano in camper alla scoperta dell’Italia, generando un indotto pari a quasi 2,7 miliardi di euro.
“Questo attesta l’importanza -spiega Gianni Brogini, direttore marketing Apc- del turismo en plein air, un vero e proprio volano per lo sviluppo del sistema Italia, che spesso le istituzioni locali e nazionali tendono a sottovalutare. Favorire questa speciale tipologia di turismo, assolutamente destagionalizzata, potrebbe dare un contributo al rilancio dell’economia, come accaduto in Francia e in Germania, grazie all’ingente indotto riversato sui territori. Il primo passo da compiere -continua Brogini- è l’elaborazione di un piano nazionale per creare ‘un’Italia a misura di camperista’ che tenga in considerazione il potenziamento del sistema ricettivo per offrire capillarmente un’ospitalità in linea con la domanda crescente dei turisti itineranti, italiani ed esteri”.
“Anche l’introduzione di un sistema di classificazione delle aree di sosta -avverte- a livello nazionale che permetta di tutelare la qualità dell’ospitalità en plein air. Ma si propone anche di contrastare e abolire tutte quelle limitazioni imposte dalle amministrazioni alla sosta e alla circolazione dei veicoli ricreazionali nei propri Comuni, la cui presenza comporta invece importanti benefici per l’economia locale”.
Per Brogini, è necessario “applicare un’Iva agevolata a sostegno dei nuclei familiari con persone disabili per l’acquisto dei camper, veicolo rappresentativo di un turismo accessibile, avviare una politica di incentivazione alla rottamazione dei veicoli ricreazionali euro 0 e euro 1”. “Bisogna poi valorizzare -auspica- un comparto produttivo, ambasciatore dell’innovativo design made in Italy all’estero. L’export è progressivamente cresciuto passando dal 55,4% della produzione nazionale nel 2010 al 77% nel 2013, grazie all’eccellenza dei veicoli prodotti dalle aziende italiane”.