Home Nazionale Cri: Rocca, abbiamo bisogno di aiuto e non di commenti razzisti

Cri: Rocca, abbiamo bisogno di aiuto e non di commenti razzisti

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– “Abbiamo tanto bisogno dell’aiuto di ognuno e certi commenti intolleranti e razzisti proprio non vorremmo più leggerli”. E’ il giudizio di Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana che non ha gradito “il resoconto di un post di un operatore del 118 intollerante alle divise Cri se indossate da donne musulmane. L’operatore dell’ambulanza, che tengo a specificare non è né nostro dipendente né nostro volontario, prova vergogna (così scrive sulla sua pagina fb) nel vedere che una musulmana fa parte ‘della Rossa’ e la ‘Croce Rossa’, aggiunge lui, rappresenta il cristianesimo”. Lo si legge in un comunicato che riporta l’opinione di Rocca . Il post incriminato era stato riportato dalla Nuovasocietà di Torino, un quotidiano online. “Insomma la colpa della donna è di aver sporcato con la propria religione quella divisa” aggiunge Rocca.
“Non è la prima volta – denuncia Rocca – che ci troviamo a dover constatare che i nostri sette principi e il Diu (diritto umanitario internazionale), cui c’ispiriamo in ogni nostra missione nazionale e internazionale, sono per la maggior parte sconosciuti ai più”. Il presidente della Croce rossa spiega l’equivoco sul simbolo che “non è, come invece spesso si pensa, un riferimento religioso. Basta guardare alla Thailandia, uno dei paesi più musulmani al mondo, in cui opera la Croce Rossa Thailandese, anziché la Mezzaluna Rossa (altro emblema)”.