Roma, 5 dic. (AdnKronos) – “Italia declassata da Standard & Poor’s. Adesso valiamo un misero BBB-. Come se non bastassero i dati preoccupanti e devastanti sul Pil e sulla disoccupazione, adesso arriva anche il giudizio negativo delle agenzie di rating a condannare il nostro Paese”. Lo sottolinea Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera. ”Un forte aumento del debito, ci dice S&P, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività -avverte- non è compatibile con un rating BBB”’.
”Non cavalchiamo, come fece la sinistra nella ormai famosa estate-autunno del 2011 la crisi, ma -spiega Brunetta- il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il suo ministro dell’Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza e spiegate al Paese i motivi di questi ripetuti disastri. L’Italia va a picco. Non c’è alcun accenno di ripresa, le ricette del governo non stanno producendo nulla di buono. Solo confusione e scatole vuote che illudono i cittadini senza invertire la sciagurata rotta intrapresa. Serve guardare in faccia la realtà. Renzi non scappi davanti alle evidenze”, conclude Brunetta.