Home Nazionale Crisi: Coldiretti-Ixé, 4 italiani su 10 ottimisti su miglioramento

Crisi: Coldiretti-Ixé, 4 italiani su 10 ottimisti su miglioramento

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Cernobbio, 17 ott (AdnKronos) – Per la prima volta dal 2007 gli ottimisti sul superamento della crisi sorpassano i pessimisti con ben quattro italiani su dieci che vedono in un futuro il miglioramento della situazione economica italiana, con un aumento dell’11 per cento nel 2014 rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dall’Indagine Coldiretti/Ixe’ su “Il piano di governo degli italiani” ad ottobre, presentata al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio, organizzato da Coldiretti in collaborazione con lo Studio Ambrosetti, all’indomani del varo della manovra da parte del Governo.
“L’effetto Renzi in un solo anno si è fatto sentire anche sui pessimisti che però resistono e – precisano Coldiretti/Ixe’ – scendono solo di quattro punti percentuali, al 32%, mentre i fatalisti che non credono in alcun cambiamento calano di sette punti percentuali fino al 28 per cento. Il Governo attuale – rilevano Coldiretti/ixe’ – riscuote la fiducia del 49% degli italiani e si colloca al terzo posto dopo il Papa (78%) e le forze dell’ordine (72%), ma supera il presidente della Repubblica (38%) e i sindacati (20%).
L’elevata tassazione è considerata dal 41% degli italiani il principale elemento frenante delle possibilità di ripresa del Paese, ma il piano di Governo degli italiani che emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ indica anche la necessità di intervenire sull’area dell’illegalità, dalla corruzione (38%) all’evasione fiscale (35%), ma anche sul peso della burocrazia (27%).
Un interesse minore sembrano raccogliere la rigidità del mondo del lavoro (20), l’elevata spesa pubblica (19) e il funzionamento della giustizia (11). Va però sottolineato che quasi due italiani su tre (63) sono contrari alla diminuzione delle tasse in cambio di una riduzione dei servizi sociali e sanitari.
“C’è oggi un segnale forte di fiducia che deve essere colto per aggredire senza indugio ritardi storici che impediscono all’Italia di svolgere il ruolo che gli spetta nella comunità internazionale”, ha dichiarato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “ci sono il consenso e le energie per percorrere con successo un percorso di riforme necessario per tornare a crescere”.