(AdnKronos) – Nella zona euro, rileva ancora il rapporto, il livello di investimento è diminuito in questi ultimi anni e la loro quota rispetto al pil è ormai inferiore al 20%. “Non è ad un livello sostenibile”, sottolineano Pisani-Ferry e Enderlein. L’impegno preso dal neo presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, di un piano di investimento di oltre 300 miliardi di euro “è basato su un osservazione similare. Pensiamo che la Germania e la Francia debbano contribuire ad un piano europeo di finanziamento in modo da completare le iniziative prese nell’ambito ufficiale europeo”. In particolare “proponiamo la creazione due fondi mirati a livello europeo per attrarre maggiormente gli investimenti privati e facilitare al meglio gli investimenti pubblici”.
Come la Germania, anche la Francia, ha sottolineato nel corso della presentazione del rapporto il ministro dell’Economia francese, Emmanuel Macron, “sostiene il piano di investimento annunciato dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. Adesso la nostra responsabilità e che entro il Consiglio Ue di dicembre si possa fare meglio. Abbiamo bisogno di più denaro vero. C’è la necessità di finanziare rapidamente veri progetti”.
In particolare Macron ha sottolineato che, ad esempio, si potrebbe ritirare dai calcoli europei del deficit e del debito “gli investimenti” o di “dotare di una capacità di indebitamento il fondo europeo che sarà creato per fare gli investimenti”.