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Crisi: Uil, aprire tavolo confronto, Paese stremato

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Roma, 25 set. (AdnKronos) – “Continuiamo a ripetere la nostra disponibilità al confronto e la ricerca di soluzioni, ma da questo punto di vista il governo non è disponibile. Bisogna aprire un tavolo di confronto perché il Paese è allo stremo: disoccupazione che ha raggiunto livelli inaccettabili; continue perdite di posto di lavoro sempre più drammatiche; crisi del settore produttivo; caduta del potere di acquisto sempre più forte e tassazione in continua crescita. Adesso basta”. Così il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo.
Le cifre economiche, continua il sindacalista, “non si smentiscono e continuano a essere sempre più negative. Sempre più preoccupanti le vendite al dettaglio che sono in diminuzione non solo rispetto al mese precedente, ma anche rispetto all’anno scorso. La diminuzione riguarda sia i settori alimentari che non alimentari. Non poteva essere diversamente se raffrontato al dato della crescita dei salari che prosegue nella riduzione ulteriore del potere di acquisto. Una crescita, seppur così denominata, talmente piccola da essere la più bassa registrata da almeno 32 anni”.
Quello che lascia perplessi, conclude, “è il fatto che chi governa non solo non propone la via per uscire dalla crisi, ma lascia cadere queste informazioni, come se non interessassero”.