Roma 14 ott. – (Adnkronos) – “Convincere i politici europei che la cultura ha un ruolo centrale per la formazione di un’identità comune e lo sviluppo economico del continente”. Lo ha detto oggi il Ministro dei Beni e della attività culturali Dario Franceschini durante il convegno ‘Misurare gli impatti della valorizzazione del patrimonio culturale. Strumenti per politiche evidence based’ tenutosi alle Terme di Diocleziano. Franceschini ha sottolineato come sia finita “la stagione in cui singole aree geografiche cercavano di essere competitive in ogni settore”.
“Il semestre di presidenza italiana in Unione Europea vuole rompere tre tabù – spiega Franceschini – innanzi tutto quello della presunta differenza tra tutela e valorizzazione. Riteniamo che questa sia un’inesattezza, perchè la sinergia tra questi due elementi è necessaria e sancita dalla nostra Costituzione. In secondo luogo – prosegue il ministro – quello tra pubblico e privato. La proprietà di un museo o di un monumento è pro tempore ed appartiene a tutta l’umanità. Per questo motivo bisogna imparare a mescolare gli investimenti pubblici con quelli privati”.
“Terzo punto è la distinzione tra cultura e turismo. Il turista che viene in Europa – sottolinea – lo fa soprattutto per ragioni culturali e ciò rappresenta un’opportunità su cui il nostro continente, ed il nostro paese, devono puntare. L’Italia vanta una grande tradizione nella tutela delle opere d’arte ma al contempo non siamo riusciti a valorizzarle adeguatamente. Un grave ritardo – conclude – a cui le attuali riforme stanno cercando di ovviare”.