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Dai rogiti alla manna, quando la campagna è scelta di vita

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Roma, 10 feb. (Labitalia) – Dai rogiti alla manna. Un percorso che ha portato la giovane Annamaria Musotto a una scelta professionale e di vita radicale: abbandonare l'obiettivo di una carriera da notaio per inseguire un sogno, quello del ritorno alla campagna nella sua Sicilia. E la sua è la storia di sempre più giovani, che, per dare un calcio alla crisi e alla mancanza di lavoro, intraprendono un'attività agricola. Dopo essersi laureata in Giurisprudenza a Milano e aver intrapreso gli studi per diventare notaio, Annamaria Musotto ha deciso di tornare in Sicilia, dove è nata, per produrre manna: uno straordinario dolcificante naturale a basso contenuto di glucosio e fruttosio che si ottiene dagli alberi di frassino e che si utilizza in eccellenti produzioni dolciarie. Annamaria la produce a Castelbuono, ricavandola attraverso particolari incisioni sul tronco dei frassini dai quali fuoriesce una sostanza azzurrina e resinosa che, esposta al caldo sole della Sicilia, si addensa formando lunghe stalattiti biancastre. I suoi prodotti sono stati anche esposti dalla Coldiretti, nel primo Open Space dedicato proprio a chi ha cambiato radicalmente vita per andare a fare l'agricoltore in campagna."La mia scelta – racconta Annamaria Musotto a Labitalia – nasce dal desiderio di cambiare vita, prima ancora che lavoro. Dopo l'esperienza fatta fuori, a Milano, per gli studi, ho capito che in realtà volevo tornare nella mia Sicilia. E l'ho capito dopo aver visitato, durante un fine settimana, l'azienda agricola della mia famiglia. Infatti, in questa mia scelta, sono partita avvantaggiata perché la mia famiglia già gestiva un'attività agricola, producendo olio, miele e agrumi. Io ho voluto scommettere ampliando l'attività e investendo sulla produzione di manna, che è coltivata solo nella nostra zona. Una produzione di nicchia del nostro territorio, che fa parte della nostra cultura, in cui ho creduto e che ho voluto riscoprire". "Così, ho lasciato a mio padre la gestione delle attività preesistenti – prosegue Annamaria – e io mi sono dedicata alla produzione della manna. Ma non mi potevo improvvisare imprenditrice e quindi ho cercato prima di imparare il mestiere. All'inizio non è stato facile, anche perché la manna è molto soggetta alle condizioni climatiche e il primo raccolto non è stato molto buono, ma negli anni successivi è andata meglio"."La manna è un prodotto naturale – spiega – che può essere consumato senza trasformazione. Noi lo raccogliamo nelle sue tre forme e lo vendiamo a privati per uso personale, a pasticceri del posto, ma anche ad aziende cosmetiche e farmaceutiche italiane ed europee che lo utilizzano come ingrediente naturale".I risultati, dunque, ci sono, ma l'impegno è tanto: "Ora ho molto entusiasmo – conclude – ma ci vuole tanto impegno. Mi auguro che l'attività prosegua bene anche in futuro. Ma, comunque, quello che faccio ora mi rende felice e sono convinta che già questo porti a risultati buoni. Poi, ho sicuramente guadagnato in qualità della vita. Una cosa è certa: per un cambiamento radicale, deve esserci innanzitutto la volontà di cambiare".