Home Nazionale Dalle decorazioni alle luci natalizie, attenti ai “falsi amici” del vetro

Dalle decorazioni alle luci natalizie, attenti ai “falsi amici” del vetro

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Roma, 22 dic. – (AdnKronos) – Dove si buttano le palline dell’albero e le decorazioni natalizie in vetro soffiato quando si rompono? E le luci con cui si illuminano non solo gli alberi di Natale ma anche balconi e finestre? Differenziare bene è indispensabile soprattutto nel periodo natalizio, quando la produzione di rifiuti aumenta di circa un terzo, rispetto al resto dell’anno. Per questo CoReVe, Consorzio Recupero Vetro, fornisce i consigli per garantire una raccolta differenziata del vetro più consapevole, utile a recuperare e riciclare il più possibile.
Si stima che le bottiglie di champagne, vini e spumanti stappati quest’anno tra Natale e l’Epifania, saranno circa 90 milioni che, dopo il brindisi, devono finire nelle “campane” della raccolta differenziata del vetro. Se tutte venissero recuperate, nel 2015 si potrebbe risparmiare l’energia sufficiente a tenere accese, giorno e notte, le luminarie di oltre 4 milioni di famiglie; l’emissione in atmosfera della Co2 generata la notte di Natale dai caminetti accesi di oltre 8 milioni di persone; l’estrazione di materie prime per un quantitativo di vetro equivalente al peso dell’intera montagna di dolci tipici, panettoni e pandori, che saranno gustati durante le prossime festività.
E’ poi necessario imparare a riconoscere i “falsi amici” del vetro, ovvero quei materiali che gli somigliano molto, ma di cui va assolutamente evitato il conferimento nei contenitori dedicati alla raccolta del vetro da imballaggio perché rischiano di ridurre i potenziali benefici del riciclo.
Nelle campane, quindi, sì a bottiglie, vasetti e barattoli di conserve e marmellate; no alle palline di Natale e le decorazioni in vetro soffiato, le lampadine e le luci e no a calici e i bicchieri di cristallo dei cosiddetti “servizi buoni” delle nonne, spesso riesumati per l’occasione.
Se si rompono durante i brindisi, è bene ricordare che sono veri e propri nemici giurati del riciclo del vetro, così come piatti, tazzine, ciotole, pirofile, statuette del Presepe e tutti gli oggetti di porcellana e ceramica. Stessa cosa vale per gli articoli in vetroceramica tipo pyrex, che si usano per riscaldare le specialità della tradizione, come lasagne o arrosti.