Home Politica Daniele Farsetti: “Ancora cessioni al privato di beni comuni da parte del Pd”

Daniele Farsetti: “Ancora cessioni al privato di beni comuni da parte del Pd”

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Dichiarazione del consigliere comunale Daniele Farsetti (Movimento 5 Stelle):

Ieri in Consiglio Comunale abbiamo assistito all’ennesimo sfregio, perpetrato dal Partito Democratico, ai danni della gestione pubblica delle scuole comunali dell’infanzia. Come per tutti gli altri servizi collettivi in primis acqua, gas e rifiuti il partito unico di governo ha assunto una deriva liberista che, come dimostrato dai fatti, ha connotazioni peggiorative rispetto alle aspettative dei cittadini.

Il Movimento 5 stelle si è battuto in tutte le sedi istituzionali e ribadisce l’importanza della gestione diretta pubblica di un servizio così importante come l’educazione dei nostri figli. Questo perché solo con la gestione diretta è possibile intervenire immediatamente ed efficacemente nella soluzione di problemi o nell’innalzamento degli standard quali-quantitativi da erogare. Una volta privatizzato, come abbiamo scoperto sulla nostra pelle, è molto difficile e con tempi incerti, nell’ipotesi di contenzioso, obbligare il privato al rispetto degli accordi.

Dispiace che l’assessore Bennati abbia presentato la pratica con una tempistica molto sospetta, talmente a ridosso della  programmazione dell’attività didattica del prossimo anno, che autorizza a pensare a un uso strumentale. Sempre l’assessore ha introdotto la discussione cercando di contrapporre la gestione diretta alla qualità espressa dal sistema delle cooperative sociali del nostro territorio. Non è questo ovviamente il punto, essendo una gara europea non è affatto scontato che l’aggiudicazione sia garantita in continuità con le realtà del territorio. Essendo viceversa gare al ribasso, a parità di progetto, la preoccupazione, come già accaduto anche nella nostra amministrazione, è che siano società completamente lontane dagli standard dell’esperienza aretina.

Respinta anche la proposta di buon senso del MoVimento 5 Stelle che chiedeva un semplice differimento  della pratica di 10 giorni onde ottenere un parere, di concerto con i responsabili comunali e delle competenti commissioni, per studiare tutte le possibili alternative alla privatizzazione così come emerse nel dibattito consiliare e da parte del comitato “Asili Nido Scuole dell’Infanzia Bene Comune”.  Secondo il MoVimento 5 Stelle, essendo i servizi dell’infanzia ritenuti dal legislatore come essenziali e infungibili, essi possono derogare dal patto di stabilità interno così come deliberato dalla Corte dei Conti a Sezioni Riunite.

In ultimo è doveroso ricordare che la contemporanea assenza dell’opposizione di centro destra (Forza Italia, NCD, Lega, Progetto per Arezzo) al momento del voto abbia impedito di contrastare questa decisione, stante anche alcuni dissensi e distinguo, pervenuti dalla maggioranza.