Home Nazionale Diffamazione: Capacchione (Pd), rischio infrazione su segreto professionale

Diffamazione: Capacchione (Pd), rischio infrazione su segreto professionale

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Roma, 29 ott. (Adnkronos) – “Se c’è un rammarico in merito al ddl diffamazione approvato oggi dal Senato è che non ha potuto trovare spazio e accoglienza un mio emendamento sulla tutela piena del segreto professionale dei giornalisti”. Lo dice all’Adnkronos la senatrice Pd (e giornalista) Rosaria Capacchione, dopo il via di palazzo Madama al disegno di legge che riforma la normativa che punisce (non più con il rischio carcere per il giornalista, ma con salate multe) il reato di diffamazione a mezzo stampa.
“Mentre la legge istitutiva dell’Ordine dei giornalisti -afferma la senatrice- tutela la protezione della fonte del giornalista, il Codice di procedura penale dà la possibilità al giudice, non al pm stando alla lettera della norma, di ordinare al giornalista la rivelazione della fonte stessa”. E’ l’art.200 del Codice di procedura penale e il giudice può invocarlo se ciò è indispensabile ai fini della prova del reato per cui si procede.
“La mia proposta -prosegue- era di abrogare tout court questa disposizione ma sono stati opposti pareri contrari e diverse perplessità. Tuttavia, spero che si possa intervenire quanto prima per due motivi: sia per adeguare il sistema a recenti pronunce giurisprudenziali, sia per ovviare a un rischio che secondo me si fa sempre più concreto: quello di una procedura di infrazione in sede europea, perché, tranne pochissimi casi, nell’Unione il segreto professionale viene tutelato appieno e il diritto del giornalista a proteggere l’identità della fonte non viene intaccato”.