Home Attualità Dl stadi, Lega A: “Sopprimere tassa per l’ordine pubblico a carico dei club”

Dl stadi, Lega A: “Sopprimere tassa per l’ordine pubblico a carico dei club”

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Milano, 10 ott. (AdnKronos) – La Lega Serie A chiede all’unanimità al Senato di sopprimere “l’intero testo degli articoli 3-ter e 3-quater” del Dl stadi che prevedono il pagamento da parte dei club di parte delle spese degli straordinari delle forze dell’ordine.
Come si legge nella delibera dell’assemblea straordinaria della Lega A, i club chiedono “senza indugio che, nella seconda lettura del disegno di legge prevista in Senato a partire da martedì 14 ottobre, l’intero testo degli articoli 3-ter e 3-quater sia definitivamente soppresso, in quanto prefigurante l’introduzione di una vera e propria tassa posta soggettivamente a carico delle sole società sportive organizzatrici degli eventi per la fornitura di un servizio pubblico (il mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico in occasione di eventi e manifestazioni) non opzionale ma previsto per legge nell’interesse dell’intera collettività e, come tale, in palese contrasto col principio di uguaglianza e l’obbligo generale di contribuzione alla spesa pubblica sanciti dagli articoli 3 e 53 della Costituzione della Repubblica Italiana”.
“Il sistema del calcio italiano contribuisce già alla fiscalità generale” – La Lega A tiene ad “esprimere in via preliminare, pieno apprezzamento per i dispositivi introdotti con il Decreto Legge” e a “confermare il pieno rispetto e la più ampia gratitudine per il preziosissimo lavoro quotidianamente svolto da tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e dalle autorità responsabili dell’ordine e della sicurezza pubblica in genere per le attività di prevenzione, controllo e contrasto degli episodi di violenza in occasione degli eventi sportivi in generale e in particolare per quelli organizzati dalla Lega”. Tuttavia, i club ribadiscono “con decisione che il sistema del calcio italiano contribuisce già alla fiscalità generale del Paese, secondo gli ultimi dati disponibili riferiti all’anno d’imposta 2011, per un ammontare di 1 miliardo e 34 milioni di euro di imposte dirette e indirette, 741 dei quali attribuibili ai soli club di Serie A”. Nel documento, si sottolinea inoltre che “per effetto delle modifiche legislative introdotte negli ultimi anni, le società di calcio hanno sopportato – in via assolutamente esclusiva e per le stesse finalità del DL 119 – oneri straordinari pari a diversi milioni di euro per l’adeguamento infrastrutturale degli impianti” nonostante “gli stadi siano, nella maggior parte dei casi, di proprietà pubblica”. Secondo la delibera, le società italiane spendono “circa 17 milioni di euro all’anno per il solo impiego degli steward”, stimati in 200mila unità, negli stadi di serie A, B e Lega Pro. “Di contro, anche in conseguenza di tali maggiori oneri assunti in via esclusiva dalle società sportive, tra il 2004 e il 2013 il contingente delle forze dell’ordine impiegato annualmente in occasione delle gare di Serie A, B e Lega Pro si è praticamente dimezzato, riducendosi del 48%”, fanno notare i club, citando come fonte il ministero dell’Interno. La Lega A evidenzia inoltre che una parte dei circa 38 milioni di euro della mutualità viene destinata “al sostegno degli investimenti per la sicurezza, anche infrastrutturale, degli impianti sportivi”.
“In nessun Paese europeo tali costi sono a carico delle società” – I club, pronti a onorare gli impegni assunti secondo il recente documento della task force del ministero dell’Interno, fanno infine notare “che in nessun altro paese europeo – come si evince dai dati di un recente studio realizzato dall’Associazione delle leghe europee di calcio – i costi relativi all’impiego delle forze dell’ordine nelle aree esterne agli stadi sono posti a carico delle società di calcio, ma normalmente a carico della collettività in generale, e questo anche laddove gli stadi sono di proprietà delle società sportive”.