Home Nazionale Droga: Sappe, dopo Cassazione 23mila potenziali detenuti ricorrenti

Droga: Sappe, dopo Cassazione 23mila potenziali detenuti ricorrenti

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Roma, 29 mag. (Adnkronos) ”E’ evidente che quanto stabilito dalle sezioni unite penali della Cassazione, e cioè che dovranno essere riviste al ribasso le pene definitive per i piccoli spacciatori, potrà incidere significativamente sulle presenze nelle carceri in Italia. Per violazione al testo unico degli stupefacenti abbiamo infatti oggi in Italia detenute circa 23mila persone, il 40% delle quali straniere. Di tutti questi, bisognerà poi vedere quanti sono i potenziali ricorrenti”. Lo sottolinea Donato Capece, segretario generale del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
”A un intervento di questo tipo non va però disgiunto, a nostro avviso, un maggiore ricorso alle misure alternative alla carcerazione anche per le persone tossicodipendenti recluse”, aggiunge. ”Vedremo quanto inciderà dunque l’autorevole pronunciamento. Certo è che vi è anche la necessità di riformare il sistema di giustizia criminale nei confronti delle persone tossicodipendenti (e cioè affetti da una vera e propria malattia quale è la dipendenza da sostanze stupefacenti) che abbiamo commesso reati in relazione al loro stato di malattia”.
”Questo per evitare la carcerazione attraverso interventi alternativi, da attivare già durante la fase del processo per direttissima, di cura e riabilitazione ‘controllate e gestite’ in regime extracarcerario con l’ausilio dei servizi pubblici e delle comunità terapeutiche.” (segue)