Home Nazionale Ebola: termometri elettronici in aeroporti lombardi, ok a richiesta Lega Nord

Ebola: termometri elettronici in aeroporti lombardi, ok a richiesta Lega Nord

0

Roma, 13 ott. (AdnKronos Salute) – Termometri elettronici negli aeroporti della Lombardia per la misurazione della febbre a distanza. E’ stata approvata, infatti, dal Consiglio regionale la mozione sui controlli sanitari per le persone che rientrano dai paesi africani coinvolti nell’emergenza Ebola. E sono state accolte le richieste della Lega Nord – riferisce una nota del vice capogruppo Fabio Rolfi – riguardo proprio alla fornitura in tutti gli aeroporti lombardi del termometro elettronico.
“Condividiamo al 100% – afferma Rolfi – lo spirito di questa mozione, come Gruppo della Lega Nord abbiamo votato in maniera convintamente favorevole ed esprimiamo soddisfazione per le integrazioni richieste dal nostro Movimento e inserite nel testo”. Ebola, continua l’esponente leghista, “è un tema che data la sua portata preoccupa profondamente l’opinione pubblica lombarda. Siamo infatti di fronte ad un emergenza mondiale, non lo dice la Lega Nord ma i numeri, con circa 4000 morti accertati e chissà quanti altri ancora ignoti. La verità è che la situazione è sfuggita di mano e proprio oggi in Germania, nel centro di quell’Europa che qualcuno arrogantemente credeva inviolabile, abbiamo avuto il primo decesso”.
“La capacità del sistema sanitario lombardo – prosegue Rolfi – è certamente all’altezza ma la politica deve fare la sua parte mettendo a disposizione strumenti ulteriori alle forze dell’ordine e agli operatori. Non si può inoltre prescindere dall’atteggiamento di leggerezza tenuto dal Governo, che per bocca del ministro Beatrice Lorenzin, ha prima negato in modo categorico e ripetuto anche solo la possibilità che in Italia potesse arrivare il virus, mentre poi, dato il susseguirsi degli eventi, già il 9 ottobre, non ha escluso la presenza di sporadici casi nel nostro Paese”.
“Ritengo – conclude Fabio Rolfi – che il tema meriti di essere trattato con la dovuta attenzione, senza bollare di razzismo chi è invece tanto realista da considerare anche gli immigrati clandestini, che arrivano sulle nostre cose a decine di migliaia, come un potenziale rischio concreto per la salute dei cittadini”.