Home Nazionale Ebola, un caso sospetto a Berlino. Rintracciati i 17 pazienti in fuga in Liberia

Ebola, un caso sospetto a Berlino. Rintracciati i 17 pazienti in fuga in Liberia

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(AdnKronos) – Un caso sospetto di ebola è stato registrato a Berlino. Una donna ha denunciato i sintomi dell’infezione in un ufficio di collocamento, nel quartiere di Prenzlauer Berg, che è stato subito isolato dalla polizia, come rende noto il Berliner Morgenpost. La donna è stata portata in autoambulanza all’ospedale Charitè della città. “Posso confermare che c’è un caso sospetto di una malattia contagiosa”, si è limitato a dire il portavoce dei vigili del fuoco di Berlino, citato dall’edizione online di Focus.
Fonti ufficiali tedesche citate dall’agenzia di stampa ‘Dpa’ hanno confermato che la donna di 30 anni e di origini africane è stata ricoverata in isolamento in seguito alla denuncia di sintomi che coincidono con quelli del virus ebola. La paziente avrebbe spiegato ai medici di aver avuto contatti con pazienti colpiti da ebola nel suo Paese di origine in Africa occidentale, rende noto la Bild.
Liberia, rintracciati i 17 pazienti in fuga – Intanto sono stati trovati i 17 pazienti con sospetto virus ebola fuggiti dal centro di cura che era stato attaccato a Monrovia, in Liberia. “Sono stati rintracciati e alla fine si sono ripresentati in un centro di cura”, ha riferito alla Bbc Lewis Brown, ministro dell’Informazione.
Oms: bilancio epidemia sale a 1.229 morti – Continua a crescere il bilancio dell’epidemia in Africa occidentale. Secondo il nuovo bollettino dell’Organizzazione mondiale della sanità, le vittime del virus sono salite a 1.229 (erano 1.145 nell’ultima rilevazione e 1.069 in quella ancora precedente), per un totale di 2.240 casi fra sospetti e confermati. Tra il 14 e il 16 agosto, i nuovi casi (sospetti o confermati) sono stati 113, con 84 morti tra Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone.
Nonostante le dimensioni dell’emergenza, l’agenzia ginevrina ribadisce la propria contrarietà alle restrizioni ai viaggi o al commercio. Secondo l’Oms, il rischio di essere contagiati dall’ebola durante un viaggio resta “basso”.