Roma, 16 apr. – (Adnkronos) – Parla di “trappola della green economy” perché “non possiamo pensare di fare buone pratiche ambientali solo attraverso un settore dell’economia, che è la green economy, ma dobbiamo farle su tutta la produzione. Per questo parlo di ‘economia ambientale’ e non di ‘green economy'”. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, a margine della cerimonia di assegnazione del Premio Impresa Ambiente oggi a Roma.
“Gli imprenditori devono capire che attraverso il rispetto dell’ambiente, il riciclo delle materie prime e l’economia circolare – aggiunge Galletti – è possibile massimizzare i profitti, qualsiasi tipo di produzione si faccia. Oggi la tecnologia ci aiuta in questo: abbiamo processi produttivi che ci permettono di avere scarti di materie secondarie che sono reintroducibili nel ciclo produttivo. Realizzare prodotti finiti che al termine del loro ciclo di vita non diventano rifiuto ma diventano materie prime per essere reintrodotti nella produzione, significa massimizzare”.
Per incentivare l’economia ambientale e diffondere questa cultura “un premio non basta, ma con questo premio diciamo che bisogna andare nella direzione giusta. Oggi l’economia non può prescindere dall’ambiente e le politiche ambientali non possono prescindere dall’economia: le due cose devono andare insieme – continua Galletti – Le aziende hanno capito finalmente che il rispetto dell’ambiente serve non solo per fare buone pratiche e a rinsaldare i rapporti intergenerazionali ma soprattutto serve a massimizzare i profitti. Oggi chi fa green economy fa economia ambientale riesce a guadagnare più degli altri e a fare migliore e più occupazione. Questa è la strada del futuro”.