Home Nazionale Energia: Gme, a settembre prezzo borsa elettrica -10,4% su anno

Energia: Gme, a settembre prezzo borsa elettrica -10,4% su anno

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Roma, 16 ott. (AdnKronos) – Cala, a settembre, il prezzo dell’elettricità in Borsa. Il prezzo medio di acquisto (pun) registra una nuova flessione su base annua, -6,75 /MWh con un decremento del 10,4%, ma con un rialzo di ben 10,80 €/MWh, +22,9% su agosto, riportandosi, con 57,97 €/MWh, sui livelli di gennaio 2014. E’ quanto riferisce il Gme nell’ultima newslletter. I prezzi medi di vendita segnano flessioni tendenziali in tutte le zone, seppur più contenute rispetto a quelle registrate nei mesi precedenti, ma si attestano, ad eccezione delle due zone insulari, su livelli più alti rispetto a quelli stazionari dei sette mesi precedenti.
A settembre i volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia ammontano a 23,5 milioni di MWh, in lieve calo rispetto ad un anno fa (-0,3%). Gli scambi nella borsa elettrica, pari a 15,1 milioni di MWh, segnano una contrazione del 2,5%, mentre quelli over the counter registrati sulla Pce e nominati su Mgp, salgono a 8,4 milioni di MWh (+3,8%), livello più alto degli ultimi otto mesi. La liquidità del mercato, in calo congiunturale da cinque mesi, ripiega pertanto di 2,4 punti percentuali rispetto ad agosto e di 1,4 rispetto a settembre 2013, attestandosi a 64,2%.
In calo le vendite di energia elettrica delle unità di produzione nazionale, scese a 19,7 milioni di MWh (-4,0%). A livello zonale, in flessione le vendite al Sud (-15,8%), al Nord (-5,1%) ed in Sicilia (-2,2%); in aumento nelle altre zone, in evidenza il Centro Sud con +15,2%. Le importazioni, invece, in aumento del 25,5% su base annua, salgono a 3,7 milioni di MWh Le vendite da impianti a fonte rinnovabile, ai minimi degli ultimi sette mesi, segnano, però, un incremento del 9,9% su base annua, grazie soprattutto alla fonte idraulica (+22,8%). In netta flessione tendenziale invece le vendite da impianti a fonte tradizionale (-11,3%): il calo ha interessato prevalentemente le vendite degli impianti a gas (-13,1%) ed in misura minore quelle degli impianti a carbone (-7,1%) e degli altri impianti termici (-9,3%).