Home Nazionale Expo: studenti di tutto il mondo in gara per sconfiggere lo spreco alimentare

Expo: studenti di tutto il mondo in gara per sconfiggere lo spreco alimentare

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Milano, 3 nov. (AdnKronos) – Duecento studenti da tutto il mondo sono chiamati a contribuire, con le loro idee, alla sfida lanciata dal tema dell’Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’, proponendo soluzioni innovative per battere gli sprechi, che ogni anno vedono 1.3 miliardi di tonnellate di cibo finire nella spazzatura. L’appello arriva dall’università Bocconi di Milano che lancia ‘FoodSavingBec Competition’, un progetto realizzato in collaborazione con Expo 2015, Ministero delle Politiche agricole, Commissione europea, Onu, Fao e World Food Programme, che dal 24 giugno al 1 luglio 2015 riunirà 50 squadre di giovani in un percorso formativo, sotto forma di gara, la cui fase finale si concretizzerà durante l’esposizione universale milanese, all’interno del Padiglione Italia. ‘’L’obiettivo – spiega il rettore dell’ateneo Andrea Sironi – è di coinvolgere gli studenti e renderli ambasciatori per sensibilizzare, a loro volta, i giovani dei loro Paesi”.
Per il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il progetto punta a evidenziare la forza del tema che l’Italia si è candidata ad affrontare con l’Expo: ‘’ Nutrire il pianeta – sottolinea Martina – è la questione globale del futuro. Un grande problema geopolitico, oltre che una sfida che la società tutta è chiamata ad affrontare’’.
L’idea del ricorso ai giovani, spiega l’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala – trae origine dalla convinzione che oggi i passi avanti nella ricerca e nel progresso non nascono più soltanto nei grandi centri di ricerca. “Il valore di questa iniziativa – spiega – sta proprio nel ruolo dei giovani, nelle loro idee e nel loro vivere ‘social’. Viviamo in un’epoca in cui anche un organismo come la Nasa per trovare nuove soluzioni si affida al contributo di chi naviga sul web”. Per questo “chi giudica l’utilità del social web fine a sé stessa sbaglia. Anche un solo giovane che, singolarmente, affronta un tema può apportare un contributo molto importante”. Duecento ragazzi, inoltre, “attraverso i propri profili social, sono potenzialmente in grado di coinvolgere 60mila persone ”. E tutto questo non può che contribuire a rendere più consapevoli anche i non addetti ai lavori, ai quali sarà sempre più chiaro quanto forte sia il tema dell’alimentazione”.