Home Cultura e Eventi Eventi Festa della Toscana 2014: La rievocazione e ricostruzione storica in Toscana per la valorizzazione del patrimonio culturale

Festa della Toscana 2014: La rievocazione e ricostruzione storica in Toscana per la valorizzazione del patrimonio culturale

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Incontro di approfondimento per la valorizzazione del patrimonio culturale della Toscana a cura dei Comuni di Foiano della Chiana (capofila) e Marciano della Chiana con la collaborazione del Comitato regionale associazioni e manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica e la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana.

Domenica 30 novembre alla Torre di Marciano con la partecipazione di un vasto pubblico, del Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, dei delegati al comitato regionale di buona parte delle provincie toscane, dei sindaci di Marciano e Foiano della Chiana Marco Barbagli e Francesco Sonnati, oltre che di numerosi rappresentanti delle associazioni di rievocazione toscane, si è svolto l’incontro di approfondimento sulla Legge Regionale di Valorizzazione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica della Toscana (LR Toscana 5/2012). I diversi relatori, a circa due anni dall’approvazione della Legge e dalla costituzione dell’elenco regionale e del comitato regionale, hanno presentato lo stato di fatto e soprattutto le potenzialità e le prospettive future dell’attività del Comitato regionale e dei comitati provinciali, in particolare di quello di Arezzo, provincia che vanta il maggior numero di iscritti all’elenco, rappresentato da Alessio Bandini (Ass. Scannagallo). Dopo un intervento del Dirigente del settore cultura della Regione Toscana, Gian Bruno Ravenni che ha messo in luce i valori alla base della legge, Roberta Benini, presidente del Comitato regionale, ha evidenziato che la costituzione dell’elenco regionale toscano ha permesso di censire una realtà molto variegata in termini di declinazioni di attività e di ruolo e significato sociale, ma il quadro generale del panorama associativo toscano, così come emerso anche dalla discussione degli altri relatori, mostra una grande vivacità, una diffusa professionalità e attenzione filologica nell’attività svolta, un prezioso patrimonio in termini di abiti storici ed accessori. Dalla discussione sono emerse anche alcune criticità del sistema, in particolare la mancanza di una linea di finanziamento collegata alla legge regionale, ma spiccate sono le potenzialità dell’attività di rievocazione e ricostruzione storica per l’aspetto sociale, demo-etnoantropologico e soprattutto culturale e turistico, come ha ben introdotto Eugenio Giani consigliere regionale. In sostanza un grande valore “immateriale” che, soprattutto laddove si possa coniugare con la valorizzazione di un bene culturale può creare nuove opportunità e sviluppo anche professionale, come emerso dall’analisi di Massimo Andreoli, presidente del C.E.R.S. Il Comitato regionale quindi può fare molto nel campo del coordinamento, del potenziamento delle associazioni e della rappresentatività, che si andrà a sperimentare presto già nelle opportunità offerte dal prossimo Expò 2015.

Un elemento fondamentale resta il collegamento delle Associazioni con gli enti locali allo scopo di avviare attività collaterali e di supporto alla didattica museale, al commercio ed al turismo. Le potenzialità turistiche e di attrattiva del territorio, infatti, sono un tema caldo, affrontato da diverse angolature dai relatori, anche con buone pratiche che provengono da vicini paesi europei (Andrea Rudatis, Compagnia d’arme Strategemata) e che possono costituire un utile riferimento per il legislatore e per l’attività delle Associazioni.