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Festival italiano del cinema sociale: Boni consegna a Rosi il Premio alla carriera

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Festival italiano del cinema sociale:  Boni consegna a Rosi il Premio alla carriera

Arezzo, 19 marzo 2014 – Alessio Boni, direttore artistico del Festival Italiano del Cinema Sociale, ha consegnato lunedì scorso a Francesco Rosi, uno dei più grandi maestri del cinema italiano, autore di capolavori come 'Le mani sulla città', e 'Il caso Mattei', il Premio alla carriera attribuito al regista nell'ultima edizione del Festival promosso dalla delegazione Cesvot di Arezzo.

“Rosi era davvero felicissimo e ha apprezzato il premio come mai mi sarei aspettato visto il numero importante di riconoscimenti già ricevuti in tutta la sua carriera” – ha dichiarato Boni – "Ha voluto ringraziare il Centro Servizi Volontariato Toscana e in particolare la Delegazione di Arezzo. Rosi è un gigante – ha proseguito Boni – nei suoi film non viene mai descritto il momento storico dell’epoca ma, come soltanto altri pochi registi nella storia italiana quali Visconti, Pasolini e De Sica, è stato in grado di anticipare e descrivere ciò che sarebbe accaduto venti anni dopo. Rosi è stato un premonitore, un Caravaggio della cinematografia. I suoi film di denuncia e di inchiesta si sposano perfettamente con i temi sociali del festival e siamo felicissimi di avergli potuto consegnare questo premio”.

“L’edizione 2013 del Festival – spiega Leonardo Rossi, presidente della Delegazione Cesvot di Arezzo – è sicuramente stata quella più riuscita. A confermarlo i numeri sulla partecipazione e l’alto livello qualitativo delle pellicole presentate. Speriamo, nonostante la crisi che ci impone di ridimensionare ogni investimento, di poter confermare questo appuntamento nei prossimi anni.”