Home Nazionale Fi: Calabria, rilancio va fatto con giusto equilibrio giovani e seniores

Fi: Calabria, rilancio va fatto con giusto equilibrio giovani e seniores

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Roma, 26 set. (Adnkronos) – ”Berlusconi ha sempre saputo coniugare l’esperienza dei nostri migliori dirigenti con l’entusiasmo dei giovani”. Annagrazia Calabria, leader dei giovani di Forza Italia, rassicura la ‘vecchia guardia’: ”Tutti sono fondamentali al rilancio del partito”. In questi giorni le indiscrezioni che attribuivano a Silvio Berlusconi la volontà di rinnovare il movimento azzurro puntando su 100 under 35 non provenienti dalla politica, mandando in pensione i ‘seniores’, hanno creato grande scompiglio. Tutti i parlamentari di lungo corso, complici anche i maldipancia legati a una linea politica non del tutto chiara sul governo Renzi e la riorganizzazione di Fi, sono andati in fibrillazione, preoccupati da un’imminente ‘repulisti’.
Calabria, che da qualche mese sta esaminando i curricula di tanti under 30 indicati dai vari coordinatori regionali di Fi giovani, invita a non ascoltare le voci di corridoio, messe in giro ad arte, secondo lei, ”solo per creare scompiglio”: ”il nostro presidente da sempre punta sui giovani, sbaglia chi vuole dividere diffondendo notizie infondate. Credo -spiega all’Adnkronos- che bisogna creare il giusto equilibrio tra chi in 20 anni ha costruito il partito e chi, tra le giovani leve, in questi 20 anni ha saputo mettersi al servizio del nostro progetto politico. Berlusconi sa come utilizzare le competenze dei ‘seniores’ e, nello stesso tempo, valorizzare le energie più fresche”.
”Non si rilancia un partito con 100 giovani presi a caso -avverte Calabria- ma vanno valutati e scelti in base all’esperienza sul campo e alla militanza territoriale. Se Berlusconi ha manifestato la voglia di incontrarne un numero simbolico per dare risalto a quelli più meritevoli, che fino ad ora non hanno avuto spazio, è un conto. Se, invece, qualcuno vuole rilanciare Fi, puntando sui giovani che non hanno mai fatto politica e sono privi della giusta esperienza, allora non sono d’accordo, perché a loro non penso sia utile. Giovani -sottolinea- non significa essere migliori. Bisogna far tesoro dell’esperienza di tutti e tener conto soprattuto del merito”.