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Fiat: Bellono (Fiom), ora chiarisca intenzioni su Mirafiori

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Torino, 2 gen. (Labitalia) – "L'operazione Veba-Chrysler non è una sorpresa, nel senso che era prevista anche se non nei dettagli. Tanto che nei mesi scorsi si era detto che la Fiat si manteneva piuttosto 'abbottonata' sull'Italia e sugli investimenti nel nostro Paese, proprio in attesa della definizione dell'accordo americano e degli impegni che questo avrebbe comportato. Ora che questo accordo c'è, auspichiamo che la Fiat chiarisca al più presto le sue intenzioni sui siti italiani, in particolare su Mirafiori e Cassino". Così Federico Bellono, segretario generale della Fiom di Torino, commenta con Labitalia l'acquisizione del Fondo Veba da parte del Gruppo torinese. "Si è parlato spesso -ricorda il sindacalista torinese- di Mirafiori come parte del cosiddetto Polo del lusso, insieme alla Maserati di Grugliasco. Un'idea che come sindacato reputiamo buona, ma su cui avanziamo delle riserve". Conti alla mano, Bellono infatti dice "di non essere certo che il Polo del lusso sia sufficiente a mantenere in piedi sia Mirafiori (intesa come carrozzeria) sia Grugliasco". "Mirafiori -aggiunge Bellono- dovrebbe fare almeno 200.000 vetture l'anno. Nel 2013 ha chiuso con 20.000. Alla Maserati di Grugliasco, a regime, parliamo di 40-50.000 vetture l'anno. Anche se si tratta di auto che hanno un loro mercato, quello del lusso è certamente un segmento più ridotto". Ora che l'accordo è fatto "non ci sono più alibi -conclude Bellono- parliamo di piani industriali: è quello che abbiamo intenzione di fare nel prossimo incontro con la Fiat fissato per il 9 gennaio".