Milano, 8 ott. (Adnkronos) – Nel dibattito italiano si dà troppo peso agli azionisti e poco ai consigli di amministrazione che sembrano avere “un ruolo meno importante”, ma in realtà sono gli organi che “possono determinare meglio le prospettive dell’azienda”. Lo spiega Alberto Nagel, ad di Mediobanca, parlando in generale di governance a margine della presentazione della Biblioteca Storica di Mediobanca che è stata inaugurata oggi a Milano in piazzetta Cuccia.
I board hanno “responsabilità e obiettivi da perseguire” dice Nagel e aggiunge: “i consigli che funzionano bene e producono buoni risultati poi, automaticamente, hanno l’apprezzamento di tutti gli azionisti, sia da quelli stabili che dal mercato”.
Nagel sottolinea che su questo aspetto “bisogna mettere l’accento: c’è troppa enfasi sugli assetti azionari e poca enfasi sulle performance dei cda”. A chi gli chiede se le scelte dei cda possano contrastare con le volontà degli azionisti, Nagel risponde dicendo “non credo” e dice che, ad esempio, “se così fosse, noi non averemmo lanciato iniziative che potevano collidere con gli interessi dei nostri azionisti. Noi – conclude – abbiamo avuto il coraggio per farlo”.