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Fioristi, arriva il “patentino” per addobbare le chiese

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Fioristi, arriva il “patentino” per addobbare le chiese
Cappuccini

Dà diritto a lavorare all’interno dei luoghi di culto e si ottiene con la frequenza di un breve percorso formativo, in cui si illustrano elementi fondamentali della liturgia nelle principali celebrazioni, dai matrimoni ai funerali. Lezioni gratuite ad Arezzo il 7 ed il 14 aprile

Arriva il “patentino” per i fioristi che vogliono lavorare nei luoghi di culto: solo gli operatori accreditati dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, infatti, potranno addobbare di fiori e piante le chiese in occasione di celebrazioni liturgiche, in particolare matrimoni, battesimi e funerali. Il “patentino”, che già è d’obbligo per i fotografi e i video-operatori, si ottiene al termine di un breve percorso formativo.

Proprio lunedì prossimo, 7 aprile, partirà ad Arezzo la prima edizione del corso, su iniziativa dell’associazione di categoria dei fioristi Federfiori-Confcommercio e della Diocesi. Le lezioni si svolgeranno in due diversi incontri, lunedì 7 presso il Seminario Vescovile e lunedì 14 aprile presso la sede della Confcommercio, a partire dalle ore 21.

“I docenti ci illustreranno alcuni elementi fondamentali della liturgia, puntando l’attenzione partendo dal simbolismo dei colori e dei fiori” spiega il presidente di Federfiori-Confcommercio Boris Soldani, “l’obiettivo è formare veri professionisti della decorazione floreale, che sappiano distinguersi per come lavorano e che siano in grado di ornare con gusto e nel modo più opportuno le chiese, contribuendo all’intensità di tutte le celebrazioni religiose, anziché disturbandole”.

Si tratta del primo corso del genere che viene organizzato in provincia di Arezzo. “Un percorso di aggiornamento che stiamo seguendo insieme alla Diocesi e che ci porterà a formare tutti i fioristi, come è già avvenuto per la categoria dei fotografi di cerimonie”.

“La liturgia nuziale”, sottolinea mons. Giovacchino Dallara Vicario Generale della Diocesi “esige un clima di fede, di partecipazione festosa, di semplicità e di preghiera con l’impegno di tutti, compresi i fiorai e gli addetti agli addobbi; anche i fiorai quindi possono diventare preziosi collaboratori per creare liturgie significative, ordinate e raccolte, e rese più belle dagli addobbi floreali che, con il loro fascino, possono esaltare la ricchezza del mistero che viene celebrato”.