Roma, 20 set. (Adnkronos) – “Con buona pace di Renzi, che l’ha aumentata, e dell’Anci, che la difende arrampicandosi sugli specchi tanto il conto lo pagano i contribuenti, la Tasi manderà in fumo la tredicesima degli italiani”. E’ stato il presidente della Commissione Finanze della Camera, Daniele Capezzone, a rimarcalo, intervenendo al Convegno di Confedilizia a Piacenza.
“Non solo la mia proiezione di ieri mattina, ma le altre proiezioni diffuse ieri confermano -ha detto Capezzone- un dato inquietante, che potrà essere ulteriormente precisato e dettagliato nei prossimi giorni, quando affluiranno definitivamente tutti i dati: mentre nel 2013, grazie alla battaglia di Forza Italia, sulla prima casa non si pagò nulla, quest’anno si pagherà come e, molto spesso, più del 2012”.
“Per ora -ha ricordato- l’88% dei Comuni ha inasprito l’aliquota standard, l’aliquota media infatti risulta essere del 2 per mille, di questi, quasi il 12% ha deliberato una aliquota addirittura superiore al 2.5 per mille. I 2/3 dei comuni non hanno deliberato alcuna detrazione e sono penalizzate molto le famiglie con figli e le abitazioni di basso valore”. “Ricordiamo inoltre, -ha proseguito Capezzone- che lo 0.8 per mille aggiuntivo è stato deliberato da Renzi e sconta un grande vizio visto che i Comuni non sono tenuti a destinare lo 0.8 interamente alle detrazioni, visto che è stato bocciato l’emendamento Capezzone che li obbligava in tal senso”.
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