– Roma, 6 ott. (Adnkronos) -“Un nuovo ritocco delle aliquote Iva determinerebbe una stangata complessiva per le famiglie pari a 208 euro, considerando anche gli incrementi dell’Iva introdotti nel 2011 e nel 2013, pari a 707 euro su base annua a famiglia”. Ad affermarlo è il Codacons in una nota, in cui lancia l’allarme sul possibile incremento dell’Iva dal 4% e dal 10% ad una aliquota unica del 15%, dopo la previsione di un possibile aumento dell’Iva come clausola di salvaguardia della legge di Stabilità.
Già in passato, spiega il Codacons, “il passaggio dell’aliquota dal 20 al 21% del settembre 2011 ha prodotto un aggravio medio di spesa pari a 290 euro anni a famiglia. Il successivo incremento dell’Iva dal 21 al 22% introdotto nel 2013 -continua la nota- ha determinato una maggiore spesa pari a 209 euro a famiglia su base annua”. E oggi, “a parità di consumi -spiega Codacons- si tratterebbe di un maggior esborso pari a complessivi 16,9 miliardi di euro, senza contare la contrazione della spesa da parte delle famiglie che reagiscono agli incrementi delle imposte e dei prezzi al dettaglio riducendo gli acquisti”.
“Il regime Iva -fa notare il Codacons- nel resto d’Europa è molto diversificato. La nostra aliquota ordinaria -conclude la nota- è più elevata rispetto a quella in vigore in Francia, Germania e Regno Unito, ma inferiore rispetto ad Ungheria, Svezia e Grecia”.