Home Nazionale Fondazioni: Crc, diritto al cibo e sicurezza alimentare per 60mila in Burkina Faso (2)

Fondazioni: Crc, diritto al cibo e sicurezza alimentare per 60mila in Burkina Faso (2)

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(AdnKronos) – Obiettivo è rimuovere le cause che impediscono l’accesso della popolazione a una nutrizione adeguata e promuovere iniziative capaci di dare vita a uno sviluppo sostenibile. Le leve: il sostegno all’agricoltura familiare, la microfinanza, la formazione, l’educazione alimentare, il ruolo delle donne. Fondazioni for Africa Burkina Faso lavora anche con oltre 27 associazioni di migranti burkinabè in Italia e con la Fabi (Federazione associazioni del Burkina Faso in Italia): l’obiettivo è riconoscere e valorizzare il ruolo dei migranti come risorsa fondamentale per lo sviluppo delle loro terre d’origine.
In Italia sono oltre 17mila i migranti dal Burkina Faso, distribuiti su tutto il territorio: il progetto intende rafforzare la loro capacità d’azione, attraverso un percorso di formazione, e avviare tavoli di riflessione comuni. Fondazioni for Africa Burkina Faso, inoltre, è impegnata nella creazione di collaborazioni e sinergie virtuose con gli Enti locali italiani, sostenendo iniziative di cooperazione in Burkina Faso di Regioni, Province e Comuni, attraverso il matching fund: un innovativo meccanismo di finanziamento che raddoppia l’importo complessivo dell’ente.
Un futuro sostenibile si può costruire solo lavorando insieme. Cioè, come sostiene il Presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti, “aggregando risorse e competenze, facendo collaborare pubblico e privato, tessendo reti di solidarietà, anche oltre i confini dell’Italia – Di questo le Fondazioni di origine bancaria sono da sempre convinte e con questa consapevolezza e l’esperienza che ci deriva dalla realizzazione di altri progetti analoghi stiamo affrontando l’importante sfida di aiutare il Burkina Faso sul fronte del diritto al cibo e della sicurezza alimentare. Sono convinto -prosegue Guzzetti- che anche nel caso di questa iniziativa di cooperazione internazionale gettare qualche seme di buone pratiche e di diffusione dell’innovazione potrà dare buoni frutti”. (segue)
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