Roma, 18 ago. (AdnKronos Salute) – Il fumo peggiora la qualità della vita negli anni della vecchiaia, oltre ad accorciare l’esistenza di 8 anni circa. I fumatori hanno difficoltà a muoversi oltre che a respirare 6 anni prima degli altri. Sono i numeri di uno studio su 30 mila fumatori, condotto dall’Istituto scientifico di salute pubblica belga.
Chi non rinuncia alla sigaretta – spiegano gli studiosi – conosce i rischi, ma ha un’idea vaga dei danni. I numeri invece parlano chiaro, avvertono gli esperti. La riduzione degli anni di vita varia a seconda del sesso: un uomo fumatore perde circa 7,87 anni, mentre una donna 8,17. I ricercatori sottolineano anche l’impatto negativo del fumo sulla qualità di fine vita, elemento spesso trascurato. Poco a poco, infatti – spiegano – il sistema artero-venoso si ‘intasa’ e questo pesa sugli arti, per cui tutti i movimenti diventano più difficoltosi e dolorosi.