La mostra, collettiva di fotografia a cura di Tiziana Tommei, propone le opere di Melania del Leyva, Guen Fiore, Costanza Gianquinto e Anna Morosini
La liberté éclairant le monde: una figura esile, con un inconsistente abito rosa e un berretto da baseball, regge a stento, con una mano, una fiaccola quasi spenta e, con l’altra, un libro con la scritta WAR. Ubicato in cima ad un piedistallo vacuo, rappresenta ciò che resta oggi del sogno americano. Un quadro vivente, ironico e pop, parte della serie Stars & Stripes (2013), progetto di Melania de Leyva (Venezia 1988).
“La percezione sensoriale rappresenta la magia del nostro essere e il corpo è lo strumento che ci racconta, nel pieno dei suoi dettagli e delle sue forme. Siamo nuda poesia e non lo sappiamo”: Guen Fiore (Pescara 1988) spiega con queste parole il suo ultimo lavoro personale Se un giorno d’inverno un’Euridice (2014). In mostra presenta una selezione di scatti eterogenea sul piano cronologico e stilistico, ma unita nel modo di guardare e restituire quello che si può definire la libertà dell’essere, ciò che siamo. In Souls ogni ritratto femminile è un fermo-immagine, un fotogramma, che sottende una storia scorrere oltre i confini del taglio fotografico. Sono incipit di racconti nei quali i reali protagonisti non sono tanto i soggetti fotografati, quanto i sentimenti e le emozioni che passano dai gesti, dagli sguardi e dagli ambienti. Le figure umane non sono mai nitide e presentano contorni sfuocati. La ragazza con la parrucca rosa di Adorava New York City è in primo piano e guarda lo spettatore: pare la protagonista di un american action movie, immersa in una “realtà alterata…che la faceva sentire viva”, l’assorbe e la riflette “mostruosamente luminosa, frenetica e lampeggiante”. Ciascuno scatto presentato è come una finestra aperta su una traccia di vita non ancora pienamente vissuta. Guen Fiore, alias Guendalina Fiore, oggi vive e studia a Roma. Ha iniziato da giovanissima a fotografare e ha all’attivo pubblicazioni in magazines, tra cui Vogue.it. <guenfiore.com>
Serie di stampe digitali da pellicola a colori 35 mm analogica: Hiver, percorso personale di Costanza Gianquinto (Venezia 1988). Open project, avviato nel 2013 e tutt’ora in corso. “Hiver è nato nel mese di novembre in un giornata di bora a Venezia. L’inizio dell’inverno, se non ricordo male, è cominciato proprio quel giorno. Ricordo di essermi svegliata, di aver guardato fuori dalla finestra e di aver visto il cielo grigio, cupo. Io quel giorno sentivo un’energia strana. Dovevo andare verso la spiaggia e affrontarla …”: la fotografa spiega così l’origine della serie Hiver, scatti in cui gli elementi naturali paiono investiti da un processo di antropomorfizzazione, arrivando a trasmettere il sentire umano. Una realtà rarefatta, restituita per sottrazione, ma che resta sempre riconoscibile e permette d’immergersi in una dimensione onirica, situata oltre il modo fisico. Una musica che suggestiona, incanta e trascende la concreta presenza fisica della figurazione. Gianquinto ha studiato presso l’Istituto Italiano della Fotografia di Milano e ha debuttato nel 2009 presso la Fondazione Bevilacqua la Masa, nella collettiva Nudisegni. Ha partecipato nel 2012 al Festival Au Gré des Arts, esponendo nella mostra Renaissance’s allestita nel chiostro di La Rochefoucauld; nel 2013 è stata selezionata da FotoFilmic’13 e coinvolta in una collettiva di giovani fotografi da tutto il mondo a Vancouver in Canada. Nello stesso anno tiene la sua prima personale Viriditas a Londra, dove oggi vive e lavora. E’ infine reduce da una mostra a cura di Kris Hatch alla Nave Gallery a Sommerville (USA, marzo 2014). <costanzagianquinto.com>
La vernice è fissata venerdì 9 maggio a partire dalle ore 19.30 presso Galleria 33. Saranno presenti le artiste. In occasione dell’inaugurazione Atlantic Oil, birrificio artigianale di Porrena, Poppi (Arezzo), proporrà una degustazione della particolare birra che viene prodotta all’interno del loro locale, una realtà fortemente legata alle tradizioni del territorio.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo di By Tacconi, dal 1980 salone di bellezza e acconciature ad Arezzo.
MAY Sarà visitabile fino a sabato 31 maggio, ad ingresso libero e secondo i consueti orari di apertura – da lunedì a sabato dalle ore 16.30 alle 19.30.
L’evento è in partnership con Luciferi Visionibus, laboratorio di grafica e stampa fine art di Via de’ Redi ad Arezzo, dove avrà luogo venerdì 16 maggio l’opening della mostra collaterale, con esibizione live di musica jazz, in una serata in tandem con la Formaggeria Vispi.