Scippi e truffe, prevalentemente ai danni di anziani e donne, risse a tutte le ore in luoghi frequentatissimi e centrali, sia in città che in provincia, vandalismi, rapine e finanche omicidi: la cronaca locale, da qualche tempo, è sempre più “ricca” di argomenti come questi. “Che la sicurezza sia un bene assoluto – rileva Angiolo galletti, presidente provinciale di Anap Confartigianato – è fuori discussione, così come la sicurezza deve essere un diritto in una città ed in una provincia evoluta come la nostra.

ANAP Confartigianato che, da tempo, è impegnata in una campagna di sensibilizzazione su questi temi in collaborazione con il Ministero dell’Interno e tutte le Forze dell’Ordine, all’indomani dell’ennesimo scippo intende dire la sua. E’ inutile – continua Galletti – impiantare polemiche politiche su temi come questi, in questo delicato ambito occorre obiettività e, soprattutto, collaborazione per mettere in campo strategie efficaci per arginare un “fenomeno” crescente che trova terreno fertile in una società sempre più in crisi non solo di valori ma, anche, di risorse economiche.

Oggi Arezzo e la sua provincia sono percepite da un numero crescente di cittadini come insicure e il clima è destinato a peggiorare se si continua a minimizzare, ripetendo che il tasso di delinquenza è dei più bassi d’Italia.

Conoscere la realtà in cui viviamo e mettere in campo sinergie per la prevenzione e il controllo sono il modo migliore – conclude Galletti – per fronteggiare un disagio, che oggi è forse ancora gestibile ma, se non adeguatamente valutato potrebbe, nel volgere di poco, sfuggire al controllo con conseguenze che non vogliamo immaginare. La sicurezza non si realizza semplicemente aumentando il numero delle forze dell’ordine sul territorio, ma creando una cultura del rispetto e dell’interazione reciproca con la comunità. Per questo, prevenzione e controllo e collaborazione reciproca, sono fondamentali.”