Home Nazionale Gay: Arci, circolare Alfano è ritorno al Medioevo, noi siamo con sindaci

Gay: Arci, circolare Alfano è ritorno al Medioevo, noi siamo con sindaci

0

Roma, 7 ott. (Adnkronos) – “La decisione del ministro Alfano di inviare una circolare ai prefetti in cui chiede la cancellazione della trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero è anacronistica e ci fa pensare che si voglia tornare al Medioevo”. Lo afferma Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’Arci.
“La nostra legislazione nazionale in materia – prosegue Chiavacci – continua ad essere molto arretrata, nonostante il presidente del Consiglio in più occasioni abbia dichiarato l’impegno di introdurre significativi miglioramenti, per avvicinarla a quella della maggior parte degli altri paesi europei. Sono stati invece i sindaci di molti comuni a prendere atto della realtà, sia attraverso l’introduzione dei registri delle unioni civili, che per mezzo del riconoscimento dei matrimoni celebrati all’estero”.
Oggi, continua il presidente dell’Arci, “si vorrebbe vanificare tutto questo lavoro attraverso un intervento che viola ogni principio di autonomia degli enti locali.Ci chiediamo dove stia la necessità e l’urgenza di emanare, da parte del ministro degli Interni, un provvedimento di questo tipo, a meno che non consideri un tema che riguarda i diritti civili un problema di ordine pubblico. Ancora una volta il governo non solo non mantiene le promesse, ma addirittura adotta provvedimenti che ne rappresentano il capovolgimento. L’Arci è al fianco dei sindaci che non intendono annullare le trascrizioni e si impegnerà, nei prossimi giorni, ad organizzare momenti di mobilitazione nelle città contro questo gravissimo provvedimento”, conclude.