Roma, 16 ott. – (Adnkronos) – “Nel ruolo di sindaco, che per primo dovrebbe dare il buon esempio di rispetto delle regole, Marino sceglie invece la disobbedienza a un ministro della Repubblica e a un Prefetto, infangando la fascia tricolore che indossa”. È quanto dichiara Dario Rossin, segretario d’aula dell’Assemblea capitolina.
“Se Marino veramente trascriverà nel registro delle unioni civili le nozze gay contratte all’estero – prosegue Rossin – non solo sarà responsabile di un illecito e una presa in giro degli stessi che vorrebbe tutelare, visto che quell’atto sarebbe automaticamente annullato, ma diventerà l’esempio negativo di mancanza di credibilità delle istituzioni. Cosa potremo poi pretendere – conclude il rappresentante Fi- da quei cittadini che vanno contro il rispetto delle regole quando il sindaco è il primo a calpestarle? Marino faccia marcia indietro e abbandoni questa squallida propaganda”.