Home Nazionale Gaza, tregua in bilico: uccisa bimba di 8 anni. Attentato a Gerusalemme: 2 morti

Gaza, tregua in bilico: uccisa bimba di 8 anni. Attentato a Gerusalemme: 2 morti

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(AdnKronos) – Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime nonostante la tregua umanitaria di sette ore, annunciata unilateralmente da Israele e scattata alle 10 ora italiana nella Striscia di Gaza ad eccezione dell’area a est di Rafah.
Il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Qedra, citato dall’agenzia di stampa palestinese Maan, ha denunciato che, “dopo l’entrata in vigore della tregua umanitaria”, una bambina di otto anni è rimasta uccisa e 30 persone sono rimaste ferite a seguito di un raid aereo che ha colpito una casa nel campo rifugiati di al-Shati, a ovest di Gaza.
Attentato a Gerusalemme – E’ di due morti e cinque feriti il bilancio di un attacco terroristico a Gerusalemme, dove una scavatrice è andata a schiantarsi contro un bus ed un’auto. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui le vittime sono un pedone 25enne e l’uomo alla guida del mezzo, ucciso dalla polizia.
“Un’apprezzabile iniziativa locale”. Così Hamas ha commentato la notizia, come riporta il sito israeliano di notizie Ynet.
Quello avvenuto nel cuore della Città Santa è l’ultimo di una serie di attacchi terroristici condotti negli ultimi anni con modalità simili. Nell’estate del 2008, nel giro di tre settimane, vennero usati trattori per condurre due attacchi a Gerusalemme, l’anno successivo un altro mezzo venne lanciato contro un’auto della polizia, provocando il ferimento di due agenti, anche se l’obiettivo pare fosse un autobus. E nell’ottobre dello scorso anno un palestinese a bordo di un trattore venne ucciso dopo aver tentato di entrare in una base militare a nord di Gerusalemme.
Il bilancio delle vittime – Si contano altre vittime. Almeno 11 palestinesi sono rimasti uccisi domenica notte in raid aerei israeliani contro la Striscia. Lo ha denunciato il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Qedra, come riporta l’agenzia di stampa Dpa.
Intanto, l’esercito ha dato notizia della morte di un comandante della Jihad islamica in un raid aereo sul nord della Striscia: si tratta di Dayal Mansour, che, secondo informazioni di intelligence, era il responsabile del coordinamento del lancio di razzi contro Israele.
Fonti palestinesi citate da Ynet, il sito web del giornale israeliano Yedioth Ahronoth, sostengono che il campo rifugiati di Nuseirat, nel centro della Striscia, sarebbe stato colpito in un attacco israeliano. Ci sarebbero almeno due feriti.
Secondo fonti palestinesi dall’8 luglio, ovvero dall’avvio delle operazioni israeliane, il bilancio delle vittime è ormai di almeno 1.822 morti.
Hamas non crede alla tregua – Per Hamas, il cessate il fuoco unilaterale proclamato da Israele – all’indomani della strage commessa a Rafah, dove dieci civili palestinesi sono rimasti uccisi nel bombardamento di una scuola dell’Onu – è solo un tentativo per “distrarre” l’opinione pubblica mondiale dai “massacri” commessi dallo Stato ebraico.
La proposta di Lieberman – Il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman propone che le Nazioni Unite assumano il controllo di Gaza, ora controllata da Hamas, dopo la cessazione delle ostilità.
Ban Ki-moon condanna gli attacchi antisemiti in Europa – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, “deplora il recente aumento degli attacchi antisemiti, in particolare in Europa”, collegati alle “proteste per l’escalation della violenza a Gaza”. In una nota, Ban sottolinea come “il conflitto in Medio Oriente non debba costituire un pretesto per pregiudizi che potrebbero avere conseguenze sulla pace e sull’armonia sociale”. Infine, attraverso il suo portavoce, il segretario generale dell’Onu ribadisce la “ferma” convinzione che “il conflitto debba essere risolto attraverso la cessazione immediata della violenza e i negoziati”.