Home Attualità Ginnastica: Mondiali, Usa vincono titolo a squadre donne e Italia 5a

Ginnastica: Mondiali, Usa vincono titolo a squadre donne e Italia 5a

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Nanning, 8 ott. – (AdnKronos) – Gli Stati Uniti si aggiudicano la finale del concorso a squadre femminile ai campionati del Mondo di ginnastica artistica di Nanning. Simone Biles, Kyla Ross, Mykayla Skinner, Alissa Baumann, Madison Kocian e Ashton Locklear conservano il titolo mondiale vinto a Tokyo nel 2011 da Jordyn Wieber e compagne, consacrato poi dall’oro olimpico ai Giochi di Londra 2012.
Le campionesse stelle e strisce con un 46.741 fanno il vuoto al volteggio e poi controllano le avversarie senza commettere errori nelle successive tre rotazioni, chiudendo in testa alla classifica con 179.280. Niente da fare per le padrone di casa, i cui sogni iridati si infrangono alle parallele asimmetriche e nell’errore della Chen al corpo libero. A sei punti e sei decimi di distacco dal gradino più alto del podio, la Cina deve così accontentarsi dell’argento con il totale di 172.587.
Al terzo posto la Russia che con 171.462 scende di una posizione rispetto alla precedente edizione ma riesce a tenersi dietro una ritrovata Romania, trascinata dalla Iordache (59.740), quarta con 170.963. L’Italdonne – composta dalle atlete dell’Esercito Italiano Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Giorgia Campana e da Martina Rizzelli (Brixia Brescia), Lara Mori (Giglio Montevarchi), Lavinia Marongiu (La Fenice) e dalla riserva Elisa Meneghini (Gal Lissone) – malgrado una caduta alla trave, un’oscillazione a vuoto alla parallele e forse un arrivo sporco al volteggio, conferma, grazie soprattutto al miglior corpo libero del mondiale, tolto quello USA, la quita posizione con il totale di 169.023 ed ottiene il secondo risultato di sempre in un Mondiale dopo il 4° posto a Stoccarda nel 2007 (anche allora in Germania furoreggiava una giovane Ferrari, campionessa uscente e reginetta d’Europa).
Alle spalle delle azzurre guidate dal direttore tecnico Enrico Casella e dai tecnici federali Stefania Bucci, Mauro Di Rienzo, Laura Rizzoli e Claudia Ferrè, troviamo la Gran Bretagna (168.495) che agli Europei di Sofia aveva brillato d’argento, l’Australia (165.988) e il Giappone (165.422).
“Ho avvertito un po’ di fatica all’inizio -dice una Vanessa Ferrari contenta dopo aver trascinato l’Italia all’ennesima impresa- perché mi sentivo ancora stanca per la qualificazione di lunedì. Le gambe erano deboli ma prima di entrare in campo gara ho fatto fiato e già dopo la trave mi sono sentita meglio. Infatti poi è andata via liscia, se avessi una parallela più decente potrei ancora giocarmi una medaglia nell’all-around, invece adesso dovremo fare delle valutazioni, perché 12 esercizi in una settimana sono tanti e il 13°, la finale al corpo libero, è quello più importante. Voglio arrivare a domenica nelle condizioni per dare il meglio. Salirò in pedana per me stessa, per divertirmi e, soprattutto, per dimostrare che non sono da meno di americane, russe e rumene”. Domani inizia il programma individuale con la finale a 24 maschile e il bustese Ludovico Edalli, qualificatosi con l’ultimo punteggio utile.