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Giornata mondiale del donatore di sangue: l’avis di Arezzo incrementa le sue nuove leve

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Giornata mondiale del donatore di sangue: l’avis di Arezzo incrementa le sue nuove leve

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore, che si celebra ilo 14 giugno, l’Avis di Arezzo manifesta la sua soddisfazione per i risultati ottenuti con il proselitismo nelle scuole. “Con la chiusura dell’anno scolastico 2013-2014 – spiega il Presidente Antonio Guida -, si conclude anche il ciclo di incontri effettuati dal nostro volontario del servizio Civile Alberto Branchi che ha portato a termine con notevole successo il progetto che gli era stato affidato dal Servizio Civile Regionale avente appunto per titolo ‘Il dono nello zaino’.

L’iniziativa ha avuto come unico scopo la diffusione della cultura del dono, dei corretti stili di vita e la diffusione della conoscenza del sistema con il quale si effettua la raccolta sangue in Italia, mettendo al centro di questo sistema l’importanza della figura del donatore di sangue ‘periodico ed associato’ che abbia piena consapevolezza dell’importante gesto che va a compiere ogni volta che è chiamato ad effettuare la donazione, nel rispetto della propria salute e di quella a cui il suo dono è destinato. L’intero progetto ha coinvolto ben 11 scuole, sia superiori che medie, della nostra città e della nostra provincia, dove circa 750 alunni in totale, hanno assistito alle lezioni tenute dal Volontario del Servizio Civile, a volte coadiuvato dai medici del Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Donato di Arezzo che dallo stesso Direttore Sanitario della nostra Sezione Avis, dr. Emilio Burbi.

La partecipazione dei medici è stata veramente utile per affrontare ed approfondire con gli studenti, specialmente con quelli degli Istituti superiori, argomenti di carattere scientifico attinenti ad alcune materie dei loro corsi di studio. Crediamo giusto esprimere un ringraziamento a quanti hanno dato la loro collaborazione a partire dal dr. Pierluigi Liumbruno, direttore del Centro Trasfusionale di Arezzo. Un ringraziamento va anche ai Dirigenti Scolastici degli Istituti che hanno dato la disponibilità e hanno permesso la realizzazione di questo importante lavoro con i giovani delle loro scuole. Da parte degli studenti abbiamo riscontrato un grande interesse per gli argomenti proposti e una partecipazione più che attiva alle nostre iniziative, come la recente costituzione del gruppo Giovani AVIS della nostra Sezione Comunale di Arezzo, la partecipazione allo stage in collaborazione con il Liceo Scientifico Francesco Redi ed il Cesvot ed un pronto riscontro in merito ai social network, quale facebook, dove la nostra associazione pur essendosi iscritta da poco ha ricevuto un importante riscontro -, prosegue il Presidente Guida.

In ultimo, non dobbiamo sottovalutare una cosa, forse la più importante che va a premiare le fatiche del lavoro svolto nelle tante ore di lezione con i giovani studenti incontrati. Ben 30 di questi (già maggiorenni e che quest’anno si apprestano ad affrontare la maturità), li troviamo fra i nostri nuovi donatori, (di cui 12 ragazzi e 18 ragazze). Dopo i nostri interventi si sono recati autonomamente e con piena determinazione presso il Centro Trasfusionale di Arezzo, ad effettuare la loro prima donazione. Il risultato così incoraggiante ci impone di pensare a come organizzare un nuovo ciclo di incontri nelle scuole aretine, che ci permetta di incrementare il nostro numero di giovani donatori e di divulgare le finalità della nostra Associazione, ed essere un riferimento importante per il benessere e la salute della nostra collettività. Concludo dando un caloroso benvenuto, in una giornata così importante, ai nuovi donatori, linfa vitale per il futuro della nostra associazione”, conclude il Presidente dell’Avis di Arezzo Antonio Guida.