E’ il 07 agosto 1938, festa di San Donato, e ad Arezzo si corre la 15^? edizione della Giostra del Saracino. E’ la prima che ci si cimenta nell’ordine di carriera con cui i quartieri si affronteranno domenica prossima. La vittoria va a Porta Santo Spirito con la coppia Neri – Gallorini. Cronaca scarna dalla quale si possono solo riprendere i punteggi ed il nome dei giostratori vittoriosi. Porta Sant’Andrea e Porta del Foro deludono subito i propri sostenitori non marcando nessun punto e saranno Porta Crucifera e Porta Santo Spirito a rimanere in gara per la vittoria. Il secondo giostratore rossoverde, però, marca un 1 che aggiunto al 3 del suo compagno pareggia il colpo di Neri che nella prima carriera aveva marcato un bel 4. A Donato Gallorini basta colpire il tabellone per poratre la lancia ai Bastioni ma quello che poi sarà ricordato come uno dei più importanti giostratori di tutti i tempi da sfoggio di bravura e marca addirittura un 5. E’, il 1938, l’anno in cui gli armati della giostra effettuano,il 9 maggio, una trasferta a Firenze dove, al giardino dei Boboli sfilano davanti ad Adolf Hitler, in visita ufficiale in Italia, ed a Benito Mussolini. Sempre in quell’anno, e per la precisione il 12 giugno, assistono alla Giostra il Principe ereditario Umbero di Savoia con la Principessa Maria Josè. Per la cronaca quell’edizione fu vinta dal quartiere di Porta Crucifera. Marco Rosati