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Giostra del Saracino: Vannozzi tre generazioni di giostratori

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Giostra del Saracino: Vannozzi tre generazioni di giostratori

Andando a leggere l’Albo d’Oro della Giostra del Saracino ci accorgeremo che nessuna dinastia ha rivestito, e riveste tutt’ora, l’importanza per un singolo quartiere di quella che la famiglia Vannozzi rappresenta per Porta Crucifera. Arturo, Eugenio ed Alessandro hanno impresso il loro nome in ben 29 delle 36 lance vinte dai rossoverdi. La storia ha inizio il 13 giugno 1937. Anzi inizia l’anno precedente quando Arturo Vannozzi, dopo l’esordio con Porta Sant’Andrea del 1935, passa in Colcitrone. Le prime due Giostre si concludono senza la sperata vittoria che arriva, come detto, nel 1937. In coppia con Tripolino si aggiudica la sua prima Lancia d’Oro dopo uno spareggio con Porta Santo Spirito. Quello tra Arturo Vannozzi ed i rossoverdi sarà un connubio che durerà ininterrottamente sino al 1958 con un palmares di tutto rispetto avendo ottenuto 12 vittorie in 24 giostre disputate all’invidiabile media di 1 vittoria ogni due giostre. L’anno successivo difenderà i colori di Porta de Foro con cui correrà 5 edizioni vincendo nel 1960 e 1961.

Muore il 6 settembre 1964. La cronaca di quel giorno in cui si dovrebbe correre la Giostra n° 40 la ricorda Carlo Dissennati nel suo libro “Le mille lance del Saracino”. Racconta Dissennati di un violento ed inusuale, per la stagione, diluvio che si abbatte sulla città e termina poco prima della Benedizione degli armati. Si da il via al corteggio ma “. . .la tempesta riprende più rabbiosa e sospende il corteo in marcia verso il campo.” E’ un fuggi fuggi generale alla ricerca di un riparo. Alla fine non si può che rinviare la giostra alla Domenica successiva. E’ come se la Giostra si fosse voluta fermare nell’ultimo giorno di uno dei suoi più grandi protagonisti.

Nove anni più tardi esordirà il figlio Eugenio che partirà dal quartiere dove il padre aveva terminato la sua carriera: Porta del Foro. Per il quartiere della Chimera Eugenio Vannozzi disputerà giostre vincendone 2. Nel 1982 il passaggio a Porta Crucifera dove correrà sino al 1996 (23 Giostre corse e 6 vittorie). Intanto cresce Alessandro che segue il babbo nella sua passione per i cavalli e per la Giostra sino a diventare anche lui giostratore. In quegli anni in coppia con Eugenio correva Marco Filippetti. Tra i due grande stima ed amicizia tanto che Marco, provetto cavallerizzo, diventerà autentico punto di riferimento per Alessandro. I dirigenti rossoverdi vedono nel giovanissimo Vannozzi i segni inequivocabili del campione. Alessandro deve esordire però non ha ancora vent’anni ed il rischio di “bruciarlo” è alto. Ma il fatto che uno sia il padre e l’altro un punto di riferimento importante è una garanzia per il quartiere.

Alessandro esordisce il 28 agosto 1994 in coppia con Marco Filippetti. In sella a Deba marca subito un ottimo 4 e la settimana successiva lascia le redini del cavallo al padre. Il ghiaccio è rotto e l’anno successivo Alessandro disputerà entrambe le edizioni vincendo la sua prima Giostra. Con Alessandro che ha ottenuto la sua prima vittoria ed Eugenio ancora in sella i dirigenti di Porta Crucifera decidono di mandare in Piazza una coppia unica nel suo genere. Il 16 giugno 1996 i colori rossoverdi saranno difesi da Eugenio ed Alessandro Vannozzi. L’ordine di estrazione vede Porta Crucifera tirare per terzo. Primo dei due Vannozzi a sfidare il buratto sarà il più giovane. Alessandro fa una carriera perfetta e marca 5 punti. Non altrettanto invece succederà ad Eugenio. Forse l’emozione e la responsabilità, il figlio aveva fatto quanto di meglio si potesse e lui non poteva sbagliare, o forse il cavallo partito troppo avanti e forte. Non lo sapremo mai. Ognuno si terrà per sempre le proprie idee sta di fatto che marcherà solo due punti sancendo la sconfitta rossoverde. Ma i quartieristi tutti, consapevoli sia di avere assistito ad un evento forse irripetibile sia del dramma interiore che sta vivendo Eugenio tributeranno ai due Vannozzi applausi e ringraziamenti. Eugenio si ritira definitivamente lasciando ad Alessandro il posto di giostratore. Il terzo dei Vannozzi continuerà, e continua tutt’oggi, a mietere vittorie. Sempre con Porta Crucifera con cui ha corso 41 giostre e riportato 10 vittorie. Ma la sua carriera continua con nuovi record a portata di “lancia”
Marco Rosati