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Giovedì 27 febbraio ore 21.15 primo appuntamento con lo spettacolo ‘Il Convegno’

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Giovedì 27 febbraio ore 21.15 primo appuntamento con lo spettacolo ‘Il Convegno’

Con Teatri d’Autore la Rete Teatrale Aretina, in collaborazione con il Comune di Arezzo – Assessorato alla Cultura e spettacolo – per il secondo anno lancia un’iniziativa in forma di rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea.
Il sipario del Teatro Pietro Aretino si alza giovedì 27 febbraio con lo spettacolo Il Convegno della compagnia Punta Corsara, vincitore del premio In-Box 2013: azione teatrale con Michele Vitolini, Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Vincenzo Nemolato, Valeria Pollice, Tonino Stornaiuolo, Gianni Vastarella per la regia di Emanuele Valenti

Da autori, ci siamo contraffatti. Siamo la copia di un convegno e la versione originale delle periferie. La realtà è troppo lampante per essere presa in considerazione, per esser semplicemente guardata con attenzione, nella sua essenza. Abbiamo intuito in questo, il ruolo beffardo della comunicazione e del mercato: ogni cosa deve essere prima copiata, riprodotta in modo riproducibile, filtrata da una contraffazione e riconsegnata al destinatario in una forma che si possa misurare, spedire per posta, vincere, trovare per caso o per scelta. Insomma alla fine a nessuno importa che sia vera o falsa, l’importante è che sia al posto giusto, nella forma prevista, in grande quantità e magari pure a poco prezzo.
A volte si parla delle periferie come di un mobile Ikea. Con le istruzioni alla mano, siamo tutti più o meno capaci di montare e smontare quest’area pre-fabbricata delle nostre grandi città, tutti siamo in grado, quando ci serve, di trovare una periferia di nostro gradimento intonata al salotto di casa.
Il fatto di essere una compagnia di giovani di Scampia, il quartiere della camorra, in un paese al collasso e incapace di sostenere la cultura, a Napoli, città della tradizione teatrale per eccellenza, con un nostro teatro chiuso per lavori di ristrutturazione fatti male e sempre da finire, parlanti l’immortale lingua napoletana, portatori di un gene tragicomico, lo assicuriamo, è un curriculum micidiale! L’unica via d’uscita possibile era il finto d’autore, appunto il contraffarci nella copia dell’originale di noi stessi. E in questa ri-produzione di identità pre-costituite e apparentemente autoreferenziali, abbiamo trovato una libertà enorme e una verità profonda, paradossalmente una voce autoriale. Sembra complicato ma è tutto scritto nelle istruzioni.
Il nostro prodotto si chiama Il Convegno; la confezione comprende un tavolo di minimo sei metri, sei sedie, un lenzuolo, uno scannetto, un microfono, un telefonino. In questa prima versione (ma ce ne saranno magari nuove, aggiornate) ci sono un/a ragazzo/a difficile di periferia, un assessore, un moderatore, un sociologo, un urbanista, un operatore sociale, un generico rappresentante del personale tecnico
Ha solo una caratteristica: è fatto per rompersi, ogni volta, definitivamente. È fatto per andare a finire male. In ogni caso, vale la pena comprarlo questo convegno, perché gli autori hanno inserito parecchi colpi di scena e qualche tocco di poesia. In conclusione, e su richiesta, fa anche ridere, in tutte le lingue.
Il Convegno è una drammaturgia originale collettiva. Uno spettacolo conferenza in cui lo spirito e le parole di alcuni autori, Karl Valentin, Achille Campanile, Rem Koolhaas, Kurt Vonnegut, si mischiano e confondono con l’esperienza quotidiana di lavoro, con le cronache di periferia, essendo i fatti che realmente accadono inscindibili dal modo in cui vengono raccontati.

Teatri d’Autore vuole rispondere alle esigenze culturali dei pubblici più curiosi e attenti alla scena, offrendo al territorio aretino una serie di spettacoli innovativi per linguaggi e contenuti, schegge di un teatro del nuovo millennio.
All’interno del cartellone sono inseriti, a fianco degli spettacoli, due appuntamenti “speciali” dedicati ad approfondimenti tematici e rivolti, per le caratteristiche presentate, anche ad operatori teatrali, studenti e insegnanti, oltre che, ovviamente al pubblico interessato.

Giovedì 27 marzo
369gradi / Armunia Festival Inequilibrio
ELETTROCARDIODRAMMA
di e con Leonardo Capuano

Giovedì 20 marzo
DI ME STESSO.
La ‘memoria permessa’: dalla scrittura di sé alla scena
in collaborazione con la Libera Università dell’Autobiografia

Giovedì 10 aprile
serata in collaborazione con Kilowatt Festival
Meridiano Zero / Armunia Festival Inequilibrio
TU ERI ME
di David Batignani e Simone Faloppa
con David Batignani, Simone Faloppa e Paola Tintinelli

Giovedì 24 aprile
Compagnia Vanaclù/Teatro di Anghiari
GabbiaNO
ovvero “De l’amar per noia”
Farsaccia tragicomico-familiare su gente in vacanza
da Anton Cechov un dis-adattamento di Woody Neri

data da definire
I MAESTRI DELLA SCENA EUROPEA.
INCONTRO CON MARIO MARTONE
Progetto curato da Gianfranco Pedullà e Gianfranco Capitta.
Ingresso libero

costo biglietti 10 euro intero 8 euro ridotto
abbonamento per 4 spettacoli 25 euro
*ridotto soci Rete Teatrale Aretina, sotto i 18 anni e sopra i 65 anni.