Roma, 17 set. (Adnkronos) – 28 anni dopo al Senato è andata in scena la fiducia ‘a reiezione’ che se ha consentito alla maggioranza di superare l’emendamento della Lega favorevole alla responsabilità civile dei magistrati nella legge di delegazione europea, ha posto però qualche questione interpretativa sul piano del Regolamento e delle procedure.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi in mattinata ha sorpreso senatori e cronisti nel porre la questione di fiducia “sulla reiezione” dell’emendamento del Carroccio, “autorizzata dal Consiglio dei ministri”. La conferenza dei capigruppo ha quindi risolto quello che sembrava un caso più unico che raro.
A palazzo Madama, si è saputo al termine della riunione, si poteva senza alcun problema porre la fiducia ‘contro’ uno specifico emendamento sulla base dei precedenti, l’ultimo dei quali (sulla finanziaria) risale al 20 dicembre 1986 e fu annunciata in aula da Oscar Mammì, ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo guidato da Bettino Craxi e fatta valere sotto la presidenza di Amintore Fanfani. Un caso di ‘rieccolo’, insomma, a maggior ragione se si considera che la fonte ultima del precedente è appunto Fanfani che in quel modo fu ribattezzato da Indro Montanelli per la sua apparente inaffondabilità.