Roma, 10 nov. (AdnKronos) – “Sulla responsabilità civile dei giudici, da relatore del provvedimento per l’Aula, sento il dovere di tranquillizzare tutti coloro che respingono la responsabilità diretta, visto che quest’ipotesi è chiaramente tramontata ed il testo è tutto indirizzato a confermare la scelta di Vassalli per la responsabilità indiretta”. Lo sottolinea il senatore socialista Enrico Buemi.
“Per quanto riguarda l’interpretazione del diritto, poi, il testo non va oltre la recentissima sentenza del tribunale di Trento -prosegue Buemi- che il 30 ottobre scorso ha ritenuto insindacabile una motivazione consapevolmente assunta in dissenso da una determinazione interpretativa delle sezioni semplici della Corte di Cassazione. Ricordo che la legge Vassalli, già da un quarto di secolo, prevedeva che costituisse colpa grave, tra l’altro, ‘l’emissione di provvedimento concernente la libertà della persona fuori dei casi consentiti dalla legge oppure senza motivazione’ . Avere aggiunto, come abbiamo fatto, che questa motivazione debba essere ‘specifica o adeguata’, non mi pare costituisca uno stravolgimento del testo tale da giustificare scioperi delle toghe o proteste di piazza”.
“Se stamattina il giudice costituzionale uscente Sabino Cassese ha sentito il bisogno di denunciare sulla stampa il paradosso di un corpo giudiziario composto da persone mediamente egregie, ma chiuso in se stesso: ‘che non riesce a trovare nella sua esperienza le idee per correggersi e che pare incapace di far maturare proposte di ordinamenti migliori’- conclude Buemi – forse è rinunciando a pregiudiziali chiusure che si può, insieme, corrispondere al bisogno di qualità ed efficacia del sistema Giustizia, che sale prepotentemente dal paese.”