Roma, 21 ott. (AdnKronos) – Sulla responsabilità civile dei magistrati “il governo ha dimostrato una forte sensibilità” e nel testo in discussione al Senato “ci sono delle profonde novità: viene abolito il filtro di ammissibilità, viene ampliata la responsabilità dello Stato, viene ampliata la rivalsa nei confronti del magistrato, misure chiare, puntuali, che saranno sicuramente produttive dal punto di vista del merito e dal punto di vista risarcitorio”. Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Giustizia, Enrico Costa, del Nuovo centrodestra, durante la discussione alla Camera dell’emendamento alla legge comunitaria, poi bocciato, presentato dal leghista Gianluca Pini.
L’esponente dell’esecutivo ha spiegato il no del governo a questo testo “nel metodo e nel merito”, perchè un tema del genere “venga affrontato in un contesto adeguato, attraverso delle norme che non creino uno squilibrio dal punto di vista costituzionale e che ci mettano su una posizione diversa rispetto agli altri Paesi”.
“Andare oggi ad approvare una norma decontestualizzata e soprattutto nel’ambito di una responsabilità diretta -ha concluso Costa- rischia di vanificare il lavoro svolto e gli obiettivi di coloro che hanno chiesto un miglioramento e un’efficacia di una normativa che, è vero, in molti casi ha fatto acqua”.