Home Nazionale Giustizia: Orlando, avvocatura eviti approccio corporativo e colga cambiamento

Giustizia: Orlando, avvocatura eviti approccio corporativo e colga cambiamento

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Roma, 8 ott. (Adnkronos) – E’ necessario che l’avvocatura sia in grado “di cogliere al meglio le esigenze dell’innovazione, evitando approcci corporativi”, nei quali a rimanere schiacciati sono i giovani. “La riforma della giustizia non può prescindere da quella della professione, senza la quale rimarrebbe zoppa”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nel suo intervento al convegno organizzato, in Campidoglio, da Aiga, associazione dei giovani avvocati e Asign, associazione giovani notai.
Per risolvere il problema dell’alto numero di cause, ha proseguito Orlando, “bisogna costruire delle forme che aiutino la giustizia ordinaria. Serve un professionista diverso dall’avvocato, che arrivi prima del processo. Stiamo anche lavorando per una specializzazione della giustizia civile sul fronte dell’aiuto alle imprese e alle famiglie”.
“Penso sia utile – ha continuato il ministro – che una parte del percorso di avvocati e magistrati sia un affiancamento del giudice ordinario, mentre per i magistrati è essenziale la formazione comune europea per superare le diffidenze fra stati. Non si tratta di un percorso facile, come si è capito dalla resistenza a smontare alcuni strumenti di formazione che non hanno dato buona prova: ad esempio, la Scuola superiore della magistratura che può essere sostituita da periodi di esperienza in tribunale. Un passaggio questo, che ritengo inevitabile e il cui annuncio ha provocato un’ampia levata di scudi”, ha concluso.