Roma, 3 dic. (AdnKronos) – “Riflettendo a freddo, e con pacatezza, sul dibattito, intercorso oggi in Aula a Montecitorio, durante il question time, tra me e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, mi ritrovo ancor piu’ sconcertato dal suo atteggiamento. Incredibile e incomprensibile come la mia mano tesa, sul che fare in Europa rispetto alla crisi che sta vivendo l’Unione, sia stata respinta con arroganza; e il governo di cui ho avuto l’onore di far parte sia stato accusato di essere all’origine di tutti i mali che affliggono l’Italia, nella damnatio memoriae. E’ come se dietro di se’ Renzi veda solo macerie e davanti il futuro radioso da lui spalmato sul mondo. Non cosi’ si governa un grande Paese, caro presidente Renzi”. Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera.
“Non si spregia l’avversario – prosegue – come se fosse l’essenza del male. Il mio consiglio a Renzi e’ che si rilegga, riascolti la violenza sarcastica del suo rispondere a tutti gli interlocutori che gli hanno rivolto, oggi in Aula a Montecitorio, critiche anche dure. Si ricordi: lui e’ il capo del governo di tutti gli italiani, non un condottiero solitario inviato dal cielo a salvare l’italica umanita’. E’ vero che non ha avuto bisogno di elezioni per fare il capo, ma questo dovrebbe suggerirgli non dico umilta’, ma almeno rispetto verso chiunque si esprima con decoro in Parlamento, perche’ e’ li’ in rappresentanza del popolo italiano. Piu’ di lui che non e’ stato votato da nessuno”, conclude l’esponente azzurro.