Roma, 3 nov. (AdnKronos) – ”La Severino non è una legge, ma una trappola che ferisce la democrazia. Lo è in tutti i sensi. Giuridico, morale, politico. Una fetecchia. Che cosa aspetta Renzi, con la sveltezza dei sarti che ricuciono strappi indecenti, a rimediare?”. A chiederselo è il ‘Mattinale’, il ‘foglio brunettiano’, messo a punto dallo staff del gruppo di Fi alla Camera.
”Il Patto del Nazareno -avverte la nota azzurra- ha al suo primo punto la lealtà reciproca tra i due protagonisti, i cui nomi forse avete tutti in mente. Un Patto che ha per obiettivo la sistemazione della democrazia in Italia, con legge elettorale e riforme costituzionali. Che razza di democrazia è quella che mette fuori gioco a priori un contendente, applicando norme incostituzionali? ‘I senatori ci mettano la faccia e votino la decadenza’, disse Renzi come illuminato da una divina certezza il 31 ottobre del 2013. Ora ci metta la faccia, si esprima”.
L’house organ forzista spiega: ”Qualcuno osserva: il Tribunale che si è rifiutato di applicare la Severino non ha bocciato la legge, l’ha solo rinviata alla Consulta. Rispondiamo: ovvio, non poteva abrogarla da sé. Ma il governo può proporre un decreto e il Parlamento approvare una correzione della norma canaglia che ne prevede la applicazione retroattiva”.