Roma, 30 ott. (AdnKronos) – Ci vediamo alla chigiana… Da qualche settimana Matteo Renzi ha scelto una nuova location a palazzo Chigi per riunioni tecniche e vertici riservati con i ministri e i più stretti collaboratori: la sala storica della biblioteca Chigiana, al quarto piano. La preferisce alla Sala Verde, utilizzata da quasi tutti i suoi predecessori, specialmente per gli incontri ufficiali (di solito quelli con le parti sociali in qualsiasi trattativa delicata). Di recente il leader Pd ha presieduto nella nuova ‘situation room’ una riunione sulla pubblica amministrazione con il ministro Marianna Madia e un incontro con l’Anci sulla legge di stabilità.
Lo scorso ottobre, alla vigilia di un summit delicato con i sindacati sul Jobs act, ospite di ‘Quinta Colonna’, il premier espresse la sua preferenza: ”A me dà un pò noia questa immagine del tavolone della Sala Verde, sono 30 anni che nei tg ci presentano queste riunioni dove chiacchierano, chiacchierano e non concludono…”. La biblioteca Chigiana, si legge nel sito del governo, è gestita da un servizio dell’Ufficio del segretario generale e si articola in due sedi: la sala storica, al quarto piano di palazzo Chigi, ora la prescelta di Renzi, e la moderna sala delle Colonne, collocata al primo piano dell’ex monastero di San Silvestro in Capite, in via della Mercede 96.
La sala storica occupa il salone dell’antica libraria, costruita su disegno dell’architetto Giovanni Battista Contini. A quanto si apprende, spesso il leader Pd utilizza per i suoi incontri di lavoro anche la saletta chiamata ‘sala Boschi’ o ‘sala dei paesaggi silvestri’, quella situata al terzo piano, attigua all’appartamento privato del presidente del Consiglio, di solito in uso dai vicepremier (l’ultimo in ordine dei tempo Angelino Alfano).