Home Nazionale Il cartone ondulato cresce più del Pil, dal 1994 +2,2%

Il cartone ondulato cresce più del Pil, dal 1994 +2,2%

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Roma, 15 mag. – (Adnkronos) A dispetto di un contesto economico nazionale in sofferenza, il comparto italiano del cartone ondulato si conferma come un’industria stabile. Negli ultimi 20 anni il settore (che in Italia conta oltre 480 aziende) registra una crescita media superiore a quella del Pil nazionale: mentre il prodotto interno lordo dal 1994 ad oggi è cresciuto dello 0,8%, la produzione di cartone ondulato si attesta a quota +2,2%.
Nel 2013, dopo due anni consecutivi di flessione, il comparto italiano del cartone ondulato mostra i primi segnali di ripresa: la produzione nazionale in superficie ha superato i 6,2 miliardi di metri quadri (3,5 milioni di tonnellate in peso). Una produzione importante, anche per l’ambiente: il cartone ondulato è uno dei materiali da imballaggio più ecosostenibili in circolazione, è naturale al 100%, riciclabile e rinnovabile. Ogni anno, con questo materiale, in Italia vengono prodotte circa 3,5 milioni di tonnellate di imballaggi, ovvero oltre 6,2 miliardi di metri quadri di superficie. Il 16 e 17 maggio all’Hotel Boscolo Exedra in Piazza della Repubblica a Roma, Gifco (Gruppo italiano fabbricanti cartone ondulato) dà appuntamento ai suoi associati per il convegno annuale di presentazione del bilancio 2013 e fare il punto sullo stato di salute del comparto. Nell’area Lazio-Umbria-Abruzzo sono 25 le aziende associate a Gifco, che insieme ricoprono oltre 6% della produzione annuale del gruppo: nel 2013 in quest’area sono stati prodotti oltre 380 milioni di metri quadri di cartone ondulato. Oggi il 90% della produzione italiana di cartone ondulato è coperta dalle aziende associate a Gifco, che con 3,5 miliardi di euro di fatturato, oltre 15mila addetti e oltre 5,5 miliardi di metri quadri di cartone ondulato prodotti nel 2013 si conferma, come associazione, il secondo produttore di cartone ondulato a livello europeo. Gifco fa parte di Assografici e del sistema Confindustria. Da oltre 60 anni il gruppo rappresenta il cuore ‘’verde’’ del cartone ondulato: negli ultimi anni il settore ha saputo sviluppare un elevato know-how tecnologico, che oggi si traduce nella capacità di innovare e nella scelta di operare in maniera sostenibile. Per esempio, l’impegno dei produttori di questo materiale si è concentrato negli anni verso la riduzione delle materie prime: il peso medio del cartone ondulato è oggi di 563 grammi per metro quadro, quando dieci anni prima, nel 2002, era di ben 42 grammi più elevata.L’80% degli imballaggi prodotti dalle aziende associate a Gifco è realizzato con carta riciclata, e a loro volta gli imballaggi giunti a fine vita sono riciclabili nella loro totalità. La fibra vergine proviene anche da foreste certificate da enti internazionali come Pefc e Fsc. Il cartone ondulato quindi è amico dell’ambiente, ed è anche una risorsa rinnovabile: per ogni albero tagliato per produrre materia prima ne vengono piantati tre, inoltre gli alberi più giovani introdotti nel sistema hanno processi di fotosintesi più accelerati e quindi sono in grado di assorbire dall’atmosfera una maggiore quantità di Co2.