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Ilva: Bentivogli, no a nazionalizzazione, responsabilizzare capitalismo italiano

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Roma, 30 nov. (AdnKronos) – “La siderurgia ha bisogno di investimenti e anche di investimenti esteri. In questo contesto sono contrario alla nazionalizzazione del settore siderurgico. Renzi ha il dovere di responsabilizzare il capitalismo italiano”. Ad affermarlo all’Adnkronos è Marco Bentivogli, il segretario generale della Fim Cisl, commentando le dichiarazioni del premier Matteo Renzi che ha annunciato che il Governo sta valutando se intervenire sull’Ilva di Taranto con un soggetto pubblico. Più che una nazionalizzazione, quindi, sottolinea Bentivogli, “si potrebbe prevedere un intervento della Cdp in modo temporaneo in sostegno ad un’eventuale cordata di investitori con l’obiettivo di una riqualificazione industriale e ambientale”.
A gennaio Renzi, sottolinea ancora Bentivogli, “sostituendo Enrico Bondi aveva spiegato che avrebbe cambiato l’aria a Taranto. Mi sembra di capire che la situazione non è cambiata e con questo non voglio addossare nessuna responsabilità al commissario dell’Ilva, Piero Gnudi, ma ci troviamo di fronte a continui tentativi schizofrenici e non lineari”.
La scorsa settimana, aggiunge il leader della Fim, “si è aperta la possibilità di vendere ai privati e in particolare al più grande gruppo siderurgico mondiale ArcelorMittal e altri gruppi sono interessati. Ora si dice che in tutto questo anno si è scherzato e ora si parla di un intervento pubblico. Serve più linearità”. Inoltre, “mi auguro che i soldi sequestrati arrivino presto e che i circa 1,2 miliardi vengano messi a disposizione per la riqualificazione industriale e ambientale di Taranto”.