Roma, 2 ott. (Adnkronos) – “Ricordare le vittime di Lampedusa è un dovere. Solo quest’anno oltre 4000 persone hanno perso nel tentativo di raggiungere le coste dell’Italia. Serve una ‘Giornata della memoria’ anche per loro”. A richiamare l’attenzione sulla necessità di mantenere fede alle promesse fatte dalla politica nei giorni della tragedia, è Tareke Brahne, presidente del comitato “3 ottobre”.
“Il 24 settembre scorso è stata discussa, in commissione Affari costituzionali, alla Camera, la proposta per istituire la “Giornata delle memoria” il 3 ottobre. Siamo ottimisti, anche se fino ad oggi si è perso molto tempo. La proposta, a firma dei deputati del Pd, Paolo Beni, Khalid Chaouki e Ermete Realacci, ha avuto riscontri positivi e dovrebbe essere votata in Aula il 20 ottobre”.
In attesa della commemorazione in programma domani a Lampedusa, il comitato ha organizzato dei momenti di preghiera e ricordo delle 368 vittime. “Faremo una cerimonia in mare con la Guardia costiera: verrà deposto sul fondale, nei pressi del luogo del naufragio, un pezzo di una imbarcazione giunta sull’isola carica di migranti, sulla quale sopravvissuti e familiari delle vittime hanno scritto dei pensieri. Poi nel pomeriggio dipingeremo i massi del molo, con i colori della pace: per chi arriva quei massi significano la salvezza. A seguire lanceremo 368 lanterne nel mare. Oggi, invece, organizzeremo un grande pranzo commemorativo tra migranti, soccorritori e lampedusani”.