Milano, 12 lug. (Adnkronos) – “Il clima nella zona di Porta Venezia è diventato insostenibile. Bivacchi di eritrei lungo le strade, nei pressi di abitazioni e negozi, residenti e commercianti praticamente tenuti sono sequestro da una situazione di degrado che perdura da molto tempo, aiuole scambiate per bagni pubblici”. E’ questa la ‘fotografia’ di una delle zone centrali di Milano scattata da Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia sulla situazione di immigrati e profughi a Milano.
De Corato annuncia “sin d’ora la mia presenza alle ronde programmate per giovedì prossimo da Ascomm e da gruppi di cittadini volontari che daranno vita a turni di perlustrazione del quadrilatero compreso fra Porta Venezia, via Vittor Pisani, via Vitruvio e Corso Buenos Aires. L’obiettivo sarà quello di segnalare e scoraggiare, attraverso l’utilizzo di fischietti e videocamere, la presenza di bivacchi e altre forme di criminalità: nella zona imperversano infatti le rapine, lo spaccio di stupefacenti, i furti e lo sfruttamento della prostituzione”.
Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, conclude De Corato “avevano segnalato nei mesi scorsi la gestione colabrodo delle emergenze umanitarie in occasione dell’arrivo a Milano di centinaia di siriani. Ora ci sono gli eritrei che, con la giustificazione di essere classificati come profughi, non vengono identificati adeguatamente. Ci chiediamo se la Giunta abbia concordato un piano strategico e chiesto formalmente l’intervento della Questura in merito a quanto sta avvenendo in zona Porta Venezia. Situazioni di questo tipo, che interessano direttamente la sicurezza e il libero operare dei residenti e dei commercianti, non possono essere affrontate in modo superficiale e dilettantesco”.