Roma, 1 nov. (AdnKronos) – “L’avvio dell’operazione Triton per il salvataggio degli immigrati nel Mediterraneo è il simbolo del fallimento dell’Unione europea. Un fallimento sul versante della coesione interna, ma anche sulla politica estera e dell’immigrazione”. Lo afferma Mariastella Gelmini, vicecapogruppo vicario di Forza Italia alla Camera.
“L’Italia -aggiunge- si ritrova sostanzialmente sola a gestire il dramma dei profughi raccolti in mare anche da navi di altre nazioni ma per essere sempre condotti nel nostro Paese. Tutto ciò accade perché nelle sedi comunitarie, per responsabilità anche del nostro governo, l’Italia non è riuscita a imporre una distinzione netta fra la politica dell’accoglienza, necessaria per coloro che fuggono dalle guerre e da tutti condivisa, da una politica di immigrazione che impone regole severe e uniformi nei 28 Paesi dell’Unione”.
“Il risultato è quello che vedono i nostri cittadini, nelle stazioni ferroviarie e in altri luoghi pubblici: l’Italia ridotta a essere il più grande ostello per la povertà e la disperazione che arriva dall’Africa e dal Medio Oriente. Un risultato dovuto -conclude Gelmini- anche all’inesistenza di una politica estera europea in quelle aree. Chi oggi invoca la necessità di aiutare gli immigrati nei loro Paesi dice una cosa giusta ma contraddittoria: se davvero fuggono dalle guerre, come possiamo aiutarli sotto le bombe? È invece da chiedersi: che cosa l’Europa fa o pensa di fare sul piano diplomatico e della difesa per riportare la pace e l’ordine in quelle zone, penso alla Libia, da cui fuggono milioni di persone? Con la sua inerzia politica l’Europa è diventata la causa prima dei suoi problemi. Forza Italia chiederà al governo in carica di attivarsi in Europa per affrontare le cause dell’immigrazione mettendo in campo una politica mirata senza la quale l’Europa cessa di esistere agli occhi del mondo”.